L’AQUILA – “Si avvisano progettisti, condòmini o altre persone comunque interessate che, ai sensi della nota 15376 del 29 Luglio 2011 del commissario per la ricostruzione, fino al 31 Dicembre 2011 sono rigorosamente vietati chiarimenti o suggerimenti da parte dell’incaricato dell’esame della pratica con il progettista o altre persone interessate. La struttura Reluis dovrà quindi attenersi a tale disposizione e non potrà fornire chiarimenti o dare informazioni relative alle pratiche per la richiesta di contributo”
Questo avviso campeggia da ieri mattina sulla porta degli uffici della Reluis situati presso la caserma della GdF. In sostanza, secondo la nuova circolare emanata dalla struttura commissariale, la Reluis, d’ora in avanti, dovrà limitarsi a dare risposte e chiarimenti esclusivamente in forma scritta e non più tramite colloqui, incontri e contatti diretti con progettisti, amministratori di condominio e committenti. Il che, di fatto, equivale a una chiusura degli uffici al pubblico, visto che, come ha ammesso anche il presidente di Reluis Gaetano Manfredi, “nei mesi precedenti abbiamo avuto un contatto molto stretto con la gente”.
La decisione scaturita dalla circolare del commissario ha mandato su tutte le furie il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila, Paolo De Santis. “E’ una misura incomprensibile, assurda” ha detto De Santis “Che cosa temono, che incontrando il personale della filiera tecnica il progettista possa influenzare l’iter di approvazione delle pratiche? La cosa più grave di questa vicenda, comunque, è che nessuno ci ha consultato. Ieri siamo stati letteralmente sommersi dalle telefonate di protesta di tecnici, amministratori di condominio e cittadini. Mi auguro che nei prossimi giorni il provvedimento venga ritirato, altrimenti chiederò un incontro con il commissario”
A De Santis sfuggono anche i motivi che possono aver indotto la struttura commissariale ad emanare la nuova circolare. “Se lo hanno fatto per far lavorare più speditamente il personale della filiera e per rispettare la nuova scadenza dei 60 giorni hanno commesso un errore perché non sarà certo questo provvedimento a sveltire le pratiche. Anzi, sa che le dico? Che le pratiche verranno bocciate comunque”
Per quanto riguarda invece Cineas e Fintecna, gli altri due “anelli” della filiera, i rispettivi sportelli rimarranno regolarmente aperti, anche se Cineas ha fatto sapere che, nella settimana di Ferragosto, il servizio verrà ridotto e saranno fatti dei turni per rimediare alle assenze dovute alle ferie del personale.
(R.C.)