Case e del centro storico. i cittadini potranno decidere se demolire o riparare

L’AQUILA – Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la proposta di ordine del giorno, presentata dal consigliere Pd Alì Salem, per il trasferimento del mercato rionale di Paganica dalla strada statale 17, dove si svolge attualmente, a via dello Sport, situata in prossimità del quartiere del progetto Case Paganica 2, in ragione della prossimità al nuovo insediamento e della maggiore ampiezza del sito.

L‘assemblea ha quindi discusso la mozione, illustrata in aula dal consigliere Emanuele Imprudente (Mpa) relativa al bando per la gestione dell’aeroporto dell’Aquila, che il documento chiedeva di ritirare e correggere. La proposta è stata respinta con 20 voti contrari, 4 favorevoli e uno di astensione.

All’esame del consiglio anche la mozione proposta dai consiglieri Angelo Mancini (Idv) ed Enrico Verini (Fli) e sottoscritta da diversi consiglieri, finalizzata a consentire ai cittadini, proprietari di abitazioni in categoria E,  la possibilità di optare per la riparazione piuttosto che per la demolizione e successiva ricostruzione dell’immobile, la cosiddetta sostituzione edilizia, ai fini di garantire i requisiti di assoluta sicurezza sotto il profilo della vulnerabilità sismica. Il documento prevede tale facoltà anche per gli edifici situati all’interno del centro storico, ove possibile sulla base della normativa in fatto di tutela dei beni culturali. La mozione è stata approvata con 13 voti favorevoli, uno contrario e 4 di astensione.

Il consiglio ha discusso anche una mozione, che vede come firmatari i consiglieri Luigi Faccia (L’Aquila città unita) e Piero Di Piero (Api), finalizzata a promuovere un’azione dell’amministrazione comunale ai fini di dotarsi di un regolamento condominiale e di un canone di locazione per gli assegnatari di alloggi del progetto Case e dei Map, da stabilire sulla base di una differenzazione tra quanti erano proprietari e quanti locatari dell’abitazione danneggiata dal sisma, nonché del riconoscimento di uno status particolare ai parenti prossimi delle vittime del sisma. I consiglieri proponenti sottolineano l’urgenza di questi provvedimenti, necessari per consentire all’amministrazione di effettuare la manutenzione e la gestione delle strutture e delle rispettive pertinenze.