L’AQUILA – Un infuriato Massimo Cialente ha abbandonato ieri mattina la riunione degli Enti e dei soggetti attuatori della ricostruzione. Il sindaco, dopo l’ennesima rottura consumatasi all’interno del Tavolo, è andato via sbattendo la porta, non prima di essersi scusato con Gianni Letta.

“Si sta ammazzando la città” ha detto Cialente, contattato telefonicamente da Aquila Tv. Sembra che il casus belli sia stata di nuovo la disputa attorno ai piani di ricostruzione. “Non sono riuscito nemmeno a far rispettare la decisione presa dal consiglio comunale di intervenire subito sull’asse centrale della città” ha detto Cialente. “A questo punto, visto che si continua a insistere con questa buffonata dei piani di ricostruzione, io chiedo di poter vedere gli altri piani di ricostruzione. Sarebbe importante, arrivati a questo punto, affrontare su un tavolo terzo un’analisi di quello che sta succedendo”

Ma la rottura, a quanto pare, c’è stata anche sull’altro punto all’ordine del giorno, gli edifici E fuori dal centro storico. Oggi si sarebbe dovuta trovare una soluzione per cercare di stabilire dei cronoprogrammi per la riparazione delle case con danni strutturali situate nelle periferie ma anche su questo le divergenze fra il Comune e gli altri soggetti attuatori si sono dimostrate incolmabili.

Alla riunione del Tavolo tecnico-istituzionale erano presenti: il sottosegretario Gianni Letta, il commissario delegato per la ricostruzione Gianni Chiodi, il vice commissario per i beni culturali Luciano Marchetti, il capo della Struttura tecnica di missione Gaetano Fontana, il vice commissario Antonio Cicchetti e l’assessore alla ricostruzione del Comune Pietro Di Stefano.

Regole ferree e sanzioni per chi non le rispetta

La riunione è andata avanti lo stesso, nonostante la sfuriata di Cialente. Chiodi, Letta e gli altri membri del Tavolo hanno ribatito che occorre stabilire tempi certi per la ricostruzione e fare tutto il necessario per rimuovere gli ostacoli. 

All’unanimita’ si e’ affermata la volonta’ di fissare regole ferree per accelerare i tempi e per migliorare i sistemi di controllo sui cantieri e sulla filiera Fintecna-Cineas-Reluis, preposta a dare le autorizzazioni ai progetti.

Il Commissario Chiodi ha sottolineato che si stanno studiando le procedure per attivare i controlli in corso d’opera e a fine lavori, sia a livello amministrativo che tecnico. Il Sottosegretario Letta, nel ribadire l’importanza che il Governo attribuisce al Tavolo degli Enti, ha proposto l’emanazione di un provvedimento volto a fissare nuove regole, prevedere sanzioni per chi non le rispetta, potenziare i controlli e accelerare la presentazione e l’autorizzazione dei progetti di recupero degli edifici gravemente danneggiati.

Al centro del vertice, la necessita’ di stabilire le tempistiche per il ripristino degli edifici classificati “E” nelle periferie urbane, senza trascurare le problematiche relative ai centri storici e quindi ai piani di ricostruzione, argomento che sara’ approfondito nella prossima seduta, prevista a fine mese.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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