L’AQUILA – “Aderisco allo sciopero della fame e della sete di domani 14 agosto promosso dai radicali per ottenere una convocazione urgente del parlamento sul problema carceri”. Lo annuncia Giulio Petrilli, responsabile giustizia del Pd dell’Aquila. “Un problema non piu’ rinviabile – dice – che denota il vero disastro della nostra democrazia.

Carceri fatiscenti di inizio secolo e qualcuna anche di prima sovraffollate. Gironi danteschi, che trovano il loro punto estremo in luoghi come San Vittore, Poggioreale, L’Ucciardone, Sassari. Esseri umani ammucchiati dentro celle indescrivibili, dove il minimo rispetto dei diritti umani e’ una chimera, dove l’annullamento della persona e’ completo.

Dentro questi luoghi la presenza di persone emarginate, che vivono nel piu’ completo disagio – afferma l’esponente del Pd – e’ pari al novanta per cento. Le carceri sono diventate luoghi di reclusione del disagio sociale. Immigrazione clandestina, uso di droghe leggere, piccoli furti: questi reati che prevedono la reclusione sono i piu’ comuni tra la popolazione reclusa.

I reati connessi alla criminalita’ organizzata non superano il dieci per cento. Questi dati – conclude Petrilli – ci devono far riflettere che il carcere oggi e’ utilizzato anche per reprimere coloro ai quali lo stato non assicura nulla: dal lavoro, alla casa, alla sanita’, ai migranti che fuggono dalle guerre e dalle poverta’. Il carcere e’ pieno di poveri, di gente che non ha nulla. Riflettiamo anche su questo”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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