L’AQUILA – Il Comune dell’Aquila ha provveduto a determinare i criteri per calcolare i tempi per la riparazione delle parti private degli immobili danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009 e classificati E, nonche’ degli aggregati strutturali.
In adempimento a quanto disposto dall’articolo 3, comma 2, dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3945 di quest’anno, il dirigente del settore Emergenza sisma e Ricostruzione privata, ingegner Vittorio Fabrizi, ha infatti emanato una disposizione che prevede che tale durata, determinata “in giorni naturali e consecutivi”, e’ calcolata dividendo l’importo dei lavori ammessi a contributo per 25.000 euro e moltiplicando il risultato per 30.
Per quanto riguarda invece gli interventi sulle parti comuni, resta confermata la prescrizione del comma 1 dell’articolo 3 dell’ordinanza 3945 di quest’anno. Le opere devono iniziare entro 20 giorni dalla concessione del contributo e terminare nei tempi indicati dal professionista incaricato nel preventivo di spesa, allegato alla presentazione della domanda di contributo.
La stessa ordinanza disciplina anche i modi per ottenere dei tempi piu’ ampi, per situazioni di particolare complessita’, e il medesimo articolo 3 stabilisce in quali casi il mancato rispetto dei termini comporta la decadenza del diritto a utilizzare un alloggio del progetto Case, dei Map o del Fondo immobiliare, l’obbligo di uscire dagli alberghi o dalle sistemazioni simili, consentendo unicamente di ottenere il contributo di autonoma sistemazione, per un massimo di quattro mesi.
La disposizione comunale contenente il criterio del calcolo dei tempi per i lavori sulle parti private degli edifici E e degli aggregati strutturali e’ pubblicata sul sito internet del Comune, www.comune.laquila.it, nella sezione “Concorsi, gare e avvisi” e nell’area “Il sisma”, nella sezione “Normativa e documenti”
Riparazione parti private e aggregati strutturali case e. i criteri per i tempi
Le nuove disposizioni del Comune
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