L’AQUILA – Il riconoscimento della Perdonanza quale patrimonio culturale dell’Unesco è stato al centro del “Forum delle città gemellate“, che si è svolto nella sede del Consiglio provinciale. Un obiettivo ambizioso per l’evento celestiniano, che veicola i valori di pace e solidarietà contenuti nella Bolla del Perdono. E per raggiungere tale obiettivo è stato interessato anche Lech Walesa; l’ex presidente della Polonia si è riservato di firmare nei prossimi giorni un documento a sostegno di questa candidatura.
Questo documento è già sottoscritto da tutte le città gemellate dell’Aquila e sarà diffuso a tutti i comuni abruzzesi, agli enti e alle associazioni del territorio.
All’incontro erano presenti il presidente del consiglio comunale il sindaco Massimo Cialente, Carlo Benedetti, il consigliere comunale delegato ai rapporti con le città gemellate Maurizio Capri e l’assessore ai grandi eventi Marco Fanfani.
Numerosi gli interventi di prestigio che si sono alternati, tra cui, il presidente onorario dell’Accademia della Crusca, Francesco Sabatini, il professore Franco Salvatori, presidente della società Geografica Italiana, Walter Capezzali, presidente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria e Maria Teresa Letta, Presidente della Croce Rossa Abruzzese.
In particolare, ha mostrato vivo interesse nei confronti della Perdonanza Celestistiana, quale manifestazione che veicola i valori di pace e di solidarietà contenuti nella Bolla del Perdono, l’ex presidente della Polonia Lech Walesa, che ha già sottoscritto il documento per l’importante riconoscimento.
“Sono molto soddisfatto del forum – ha commentato il consigliere Maurizio Capri – sia per i risultati, sia per le parole dette. Abbiamo parlato a lungo della figura e del messaggio di Celestino V, nonchè della necessità e del desiderio degli aquilani di riappropriarsi di un’identità e di un senso di appartenenza ad una comunità, che deriva dal peculiare patrimonio culturale. Nella fattispecie, da un evento plurisecolare, la Perdonanza Celestiniana, che, per i suoi altissimi valori, può certamente diventare patrimonio dell’Unesco”.
Perdonanza patrimonio dell’unesco. anche lech walesa sostiene candidatura
Se ne è parlato al Forum delle città gemellate