L’AQUILA – Almeno mille persone in cassa integrazione dal giorno del terremoto, costrette a sopravvivere con 430 euro al mese, per effetto della norma che a partire dalla 24/esima mensilita’, riduce l’importo del sussidio del 30%.

E’ quanto ha denunciato stamane nel corso di una conferenza stampa, il segretario della Cgil dell’Aquila, Umberto Trasatti che ha sottolineato come “non siano piu’ rinviabili azioni a sostegno al sistema economico-produttivo del cratere”.

“Bisogna sciogliere il nodo sulla Zona Franca urbana – ha aggiunto Trasatti – che ci e’ stata sempre presentata come imminente invece sembra che ci siano grandi problemi ed e’ necessario attraverso una norma, favorire la possibilita’ che una parte delle risorse stanziate per la ricostruzione – com’era previsto nello stesso decreto – possono essere utilizzate per gli interventi a sostegno delle attivita’ produttive”.

“Le forze di questa citta’ – ha detto ancora il segretario provinciale della Cgil – stabiliscano un tempo e un termine entro il quale si dovranno fare gli interventi e in assenza degli interventi, decidere quali azioni mettere in campo. Si e’ raggiuntala consapevolezza sull’emergenza sociale di questo territorio”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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