L’AQUILA – Nuovo allarme del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, “sulle tante cose che non vanno sulla ricostruzione”. “Invoco un problema di metodo, si deve lavorare dalla mattina alla sera e con umilità, nonostante gli sforzi le cose non si sbloccano – ha spiegato Cialente -. Mi dispiace dirlo ma avevo ragione: un anno fa mi dimisi da vice commissario per la ricostruzione, poi mi sono dimesso da sindaco, ora forse per protestare e sottolineare le mancanze dovrò tagliarmi una mano”.
“Anche sui fondi Giovanardi – ha continuato il sindaco – riferendosi all’inchiesta della Procura della Repubblica – avevo ragione. Forse ho la sfortuna di essere quello che guarda prima i problemi“. Cialente ha rivendicato ancora la necessità di un metodo di lavoro più efficace sottolineato che si deve stare di più sul pezzo e lavorare con più umiltà”.
Riferendosi all’ inaugurazione della sede della Corte d’Appello il sindaco dell’Aquila ha chiarito che “questa nuova struttura giudiziaria dimostra che se si vuole le cose si fanno, abbiamo avuto molte riunioni, c’é stata una collaborazione leale, fattiva, determinata di tutte le istituzioni e con l’impegno, la fiducia e il rispetto reciproco si è raggiunto questo risultato”. Cialente ha annunciato che presto incontrerà Gianni Letta che comunque “resta un interlocutore puntuale e molto efficace”
Ricostruzione, nuovo sfogo di cialente: “le cose non si sbloccano”
"Sui fondi Giovanardi avevo ragione io"
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