L’AQUILA – “Abbiamo circa 10 milioni di fondi di garanzia bloccati per le difficoltà legate all’accesso al credito. Se non si lavora su questo il territorio aquilano rischia il collasso, il microcredito può essere una delle soluzioni”.
A lanciare il grido d’allarme è stato l’assessore alle Attività produttive del Comune dell’Aquila Marco Fanfani, intervenuto questa mattina al seminario per la presentazione del progetto “Fiducia alle idee, ricominciare con il microcredito”, un’iniziativa a supporto dell’economia locale in forte crisi dopo due anni e mezzo dal terremoto del 6 aprile 2009.
Organizzato dalla società finanziaria Permicro e dall’associazione Atomi con il patrocinio della presidenza del Consiglio regionale, il convegno si è svolto presso la sala assemblee della sede di Confindustria L’Aquila.
Oltre a Fanfani all’incontro ha partecipato anche Alessandra Rossi, presidente dei giovani imprenditori Confindustria L’Aquila. Valeria Roggero, responsabile del progetto, ha illustrato le caratteristiche e i vantaggi dell’iniziativa.
L’assessore Fanfani ha lodato il progetto proprio perché si rivolge ai “non bancabili”, ovvero a quei soggetti che hanno difficoltà di accesso al credito, offrendo loro prestiti fino a 20 mila euro. “Questa è un’ottima cosa – ha spiegato l’assessore – considerato che in base alle regole del sistema del credito basta poco per non esser ammessi. Non solo chi è in condizioni di sofferenza economica, ma anche chi si trova in una buona situazione finanziaria, ma non è in grado di dare tempestive garanzie per il prestito, non ha possibilità di accedere. E questo all’Aquila capita troppo spesso”.
Ostacoli che non hanno permesso in passato alle diverse iniziative legate al microcredito di poter essere attuate, portando a un accumulo di fondi di garanzia per via delle pastoie del sistema, che l’assessore ha stimato attorno ai 10 milioni di euro.
Il progetto “Fiducia alle idee” è rivolto ai cittadini residenti nei 56 Comuni del “cratere” sismico: in particolare i disoccupati, i piccoli imprenditori danneggiati dal terremoto, i lavoratori in mobilità e cassa integrazione e i giovani in cerca di occupazione.
Lanciato dal gruppo Maresca, ha un plafond di 200 mila euro, destinato però a crescere insieme all’iniziativa stessa. “Tutti gli utili verranno reinvestiti nel progetto stesso”, ha spiegato la responsabile del progetto, Valeria Roggero, che ha poi illustrato i dettagli.
Le condizioni del microcredito per le aree del “cratere” sono un tasso agevolato, nessuna spesa di istruttoria, rimborso da 24 a 60 mesi. Inoltre, chi accederà al microcredito sarà seguito da esperti del settore che lo accompagneranno nell’analisi dell’idea e nello sviluppo del progetto. Non solo finanziamento a pioggia, quindi, ma anche assistenza tecnica per far sviluppare l’idea imprenditoriale di rinascita.
Per fare domanda, si possono chiamare i numeri 06.99920242 e 320.7212633, visitare il sito Internet www.permicro.it/progetti o contattare il responsabile del progetto alla email valeriaroggero@permicro.it.