Per Attilio Cecchini difensore di Fabrizio Traversi e Gianfranco Cavaliere, accusati di aver tentato di impadronirsi dei cosiddetti fondi Giovanardi (12 milioni ) destinati ai comuni terremotati, quello attribuito ai due imputati sarebbe un “delitto impossibile”, per il semplice motivo che i beneficiari dei fondi sarebbero stati i Comuni e di conseguenza Traversi e Cavaliere avrebbero dovuto corrompere i sindaci e comunque “i responsabili degli enti locali beneficiari dell’erogazione”, Conosciamo ‘don’ Attilio Cecchini da tempo immemorabile, oggi è il ‘principe’ del Foro aquilano e prima di azzardare una tesi difensiva campata in aria si farebbe tagliare la lingua. Non è detto tuttavia che abbia ragione, anzi. Comunque vedremo. Su un fatto siamo d’accordo con lui quando, a proposito delle intercettazioni che hanno coinvolto anche il vescovo vicario D’Ercole, parla di “discorsi di bassa lega, inconsistenti, da cui esce fuori la pochezza della classe politica locale mediocre e nulla più” (Antares)
Cecchini impietoso “dalle intercettazioni una classe politica mediocre”
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