L’AQUILA – “Il versamento delle rate in scadenza tra il 1° gennaio 2011 e il 31 ottobre 2011 è effettuato entro il 16 dicembre 2011”. E’ l’articolo 2 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2011 che da qualche tempo preoccupa commercialisti e cittadini che, senza ulteriore proroga alla sospensiva o, abbattimento del 60 per cento delle tasse da restituire, dovranno affrontare delle notevoli decurtazioni dal bilancio familiare, con scadenze fisse.
“Se la situazione resta invariata – spiega il commercialista Giammarco Berardi – il Decreto che disciplina i versamanti, obbliga entro il 30 novembre al pagamento della rata 11 di 120 e entro il 16 dicembre le rate dalla 1 alla 10 di 120 in un’unica soluzione”. E poi ancora: entro il 31 dicembre si pagherà la rata 12 di 120; al 31 gennaio 2012 la rata 13 di 120; entro il 28 febbraio 2012 la rata 14 di 120 e così via.
“Praticamente – prosegue Berardi – oltre alle normali imposte in scadenza tra il 30 novembre 2011 ed il 31 dicembre 2011 gli aquilani dovranno pagare le prime 12 rate di 120 in soli 32 giorni”.
Intanto il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha partecipato ieri sera alla riunione dell’Ufficio di presidenza del PdL, convocata dal presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. Il vertice e’ stato convocato per le 18 a palazzo Grazioli, a Roma.
Nell’occasione, il Governatore ha riproposto la delicata questione della restituzione delle tasse per la popolazione dell’Aquilano colpita dal terremoto di due anni fa. Chiodi ha chiesto una ulteriore proroga.
TASSE. CHIODI:”DECRETO LEGGE SPERO NELLE PROSSIME ORE”
Intanto oggi si apprende che lo slittamento del pagamento delle tasse “deve essere previsto da un decreto legge che finora non è stato messo a punto. Speriamo venga fatto nelle prossime ore”. Lo ha detto il governatore dell’Abruzzo, Gianni Chiodi, a margine di un incontro con il ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto, a Roma.
TASSE. PICCONE, SUBITO INCONTRO PARLAMENTARI ABRUZZESI
“Sul problema dello slittamento del pagamento delle tasse all’interno della cosiddetta area del cratere sismico in Abruzzo e’ necessario un rapido incontro con i parlamentari abruzzesi di entrambi gli schieramenti, che sara’ mia premura organizzare, per valutare un’azione comune sulla questione in vista della Legge di stabilita’ prossima alla discussione”. Lo afferma il Coordinatore regionale abruzzese del Popolo della Liberta’, Filippo Piccone. “Tale iniziativa – aggiunge Piccone – e’ opportuna dopo un’attenta analisi fatta questa mattina con il Commissario di Governo alla ricostruzione nonche’ Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi”.
TASSE; ON. LOLLI CHIAMA CITTADINI ALLA MOBILITAZIONE
“Dalle indiscrezioni di oggi sul maxiemendamento si apprende che, ancora una volta, nulla per risolvere il problema delle tasse dei terremotati aquilani. Nessuna proroga per l’avvio della restituzione, nessun intervento sulla percentuale da versare”. Lo afferma l’on. Giovanni Lolli chiamando i cittadini alla mobilitazione.
“E’ ormai chiaro – prosegue – a tutti che le promesse e le rassicurazioni del Commissario Chiodi e di molti esponenti della maggioranza di Governo servivano solo a fermare le proteste dei cittadini che sono state, sino ad ora, l’unico strumento per ottenere le poche vittorie di questi anni
Da oggi tutti i cittadini aquilani daranno vita ad una mobilitazione per le difesa dei loro diritti, una mobilitazione unitaria, che non deve vedere alcun atteggiamento di parte perché gli obiettivi da raggiungere riguardano i diritti e la dignità di ogni cittadino”.
TASSE. UGL PROPONE GIORNATA DI SCIOPERO GENERALE
Questa mattina sul “problema tasse per i terremotati” si è riunito il Consiglio Provinciale della UGL, composto tra gli altri, dai 18 Segretari Provinciali delle varie categorie.
Il Consiglio Provinciale ha valutato l’estrema gravità che si sta creando a l’Aquila e negli altri comuni del cratere interessati alla restituzione delle tasse sospese a causa del sisma. La drammaticità del momento, resa ancor più grave dalla confusione di un Governo che per vari motivi appare incapace di offrire qualsiasi certezza, impone a tutti l’adozione di forme di protesta e di mobilitazione forti e compatte.
A tal riguardo la classe dirigente della Unione Generale del Lavoro dell’Aquila, nel condividere l’appello lanciato dal Comune dell’Aquila e dalle altre forze sindacali ed imprenditoriali del territorio, propone di organizzare una giornata di sciopero generale con relativa manifestazione di protesta.
Lo sciopero garantirebbe una partecipazione totale della cittadinanza consentendo la presenza anche di coloro che, altrimenti, sarebbero impossibilitati ad intervenire alla manifestazione perché impegnati sui posti di lavoro.
TASSE. PD,GOVERNO UMILIA ABRUZZESI, CHIODI ALZI LA VOCE
“In barba alle promesse di Chiodi, dei ministri e dei consiglieri regionali di maggioranza, L’Aquila e gli aquilani sono lontanissimi dai pensieri del governo e della destra italiana e ora rischiano un salasso sulle tredicesime con la restituzione delle tasse, piegando ancora di piu’ l’economia cittadina.
Tutti coloro che hanno rassicurato in questi mesi dovrebbero chiedere scusa per non aver fatto il proprio dovere di rappresentare gli aquilani ma di essersi fatti portavoce e complici di un governo inaffidabile”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. “Chiodi ora vada davanti agli aquilani a spiegare cosa e’ avvenuto” sottolinea Paolucci, “e alzi la voce nei confronti del suo governo, se ne ha il coraggio e se ha a cuore davvero la sopravvivenza economica di questo territorio. Noi come Partito democratico, unici ad essere vigili fin dalla prima ora, ci mobilitiamo ad ogni livello affinche’ agli aquilani venga riconosciuto il diritto di ricostruire la propria citta’ con regole certe, trasparenza, onesta’ e con gli stessi diritti di altri cittadini italiani colpiti dai terremoti”.
TASSE. UDC, LA PROROGA E’ LA BEFFA PEGGIORE
“Cos’altro e quanto altro deve aspettarsi la nostra martoriata citta’?. L’attesa e la speranza di provvedimenti concreti lasciano spazio solo all’indignazione. A 31 mesi dal terremoto si lavora ancora in emergenza e gli unici dati che vengono in evidenza sono le ingiustizie compiute da piu’ parti a danno dell’Aquila e degli aquilani e la poca chiarezza in merito alle richieste, agli stanziamenti ed alle proroghe che hanno riguardato questo periodo”. Lo afferma in una nota il coordinatore provinciale dell’Udc, l’avvocato Morena Pasqualone.
“Il Governo regionale – prosegue – ha richiesto all’UE l’istituzione per il cratere di una zona franca urbana che potesse risollevare l’economia della citta’, ma, solo oggi, si scopre che la documentazione inviata in Europa era insufficiente. In realta’, a dire del nostro Governatore, i ritardi e l’eccessiva burocratizzazione sarebbero dovuti a fantomatiche ripercussioni, sull’approvazione di questo importante provvedimento, dei fragili equilibri internazionali e dell’appartenenza del Vice Presidente Almunia alla stessa compagine di cui fanno parte i deputati italiani del PD. E poi c’e’ che tanto del denaro stanziato ha preso incomprensibilmente altre strade: e cito l’ultima, ma solo in ordine di tempo, strana storia, ossia quella che e’ emersa dall’inchiesta della trasmissione Report di domenica scorsa in cui si e’ appreso che gran parte dei fondi destinati alle scuole terremotate sarebbero stati dirottati su istituti che danni non ne hanno mai avuti. E qui ci auguriamo che, chi ha preso le decisioni sulla rotta che i soldi dovevano seguire, si prenda anche la bega di rispondere del suo falso operato. Quella della proroga per la restituzione delle tasse e’, tra tutte, forse la beffa peggiore, – sottolinea ancora la Pasqualone – e cio’ perche’ ed innanzitutto, dopo quasi tre anni, si continua ancora a parlare di proroghe e nulla di definitivo e di certo viene mai stabilito, ed ancora perche’ (mi permetto di ricordarlo a chi ha il potere di decidere sulle sorti economiche della nostra citta’, ed e’ indubbio che la questione delle tasse incide sulle stesse in maniera considerevole!) la sospensione di una tassazione ha senso solo se, al termine della stessa, si preveda un rientro del dovuto non solo in maniera rateale, ma anche e con un affrancamento di buona parte dello stesso.
E’ sovrabbondante, in questa sede, poiche’ ripetuto fino alla nausea, ricordare poi che le stesse tragedie vanno trattate in egual misura! Ma ci rassicura il fatto che il nostro Governatore, per intercessione di Gianni Letta, sta (le parole sono sue) ‘lavorando in queste ore’ per chiedere a Berlusconi una ulteriore proroga. In queste ore?. E concludo cosi’ come ho iniziato: cos’altro c’e’ da aspettarsi?”.