L’AQUILA- Dunque dal prossimo gennaio anche chi abita nelle case del progetto Case, nei Moduli abitativi provvisori o negli appartamenti del Fondo immobiliare dovranno pagare le spese condominiali, ossia il canone di igiene urbana, la gestione del verde, la luce, l’acqua il gas e tutto il resto. Una delibera della giunta comunale precisa che pagherà di più chi, prima del terremoto, era in affitto o abitava, come usufruttuario, nella casa divenuta inagibile. Insomma, possiamo stare tranquilli: finalmente pagheranno, ma pagheranno poco si è affrettato a dire l’assessore Pelini che teme forse conseguenze negative sul piano elettorale. Quel che non ha detto è se gli occupanti dei villaggi, dei Map e delle altre strutture post sisma, pagheranno anche gli arretrati che assommano a qualche milione di euro, o se, come al solito, questi ultimi finiranno per essere a carico di Pantalone (Antares)

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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