L’AQUILA – La Regione Abruzzo per Natale diventa “tecnologica” regalando a consiglieri, componenti di Giunta, direttori e dirigenti 55 ipad. Una spesa di 40 mila euro – deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 180 dell’11.11.2010 – soldi dei cittadini, volta a migliorare l’attività lavorativa.
Una delibera che non piace a nessuno, soprattutto a chi lo strumento, utile certo al lavoro, lo acquista con i soldi propri. In tempi di crisi una decisione del genere certo fa discutere e la mossa appare alquanto impopolare tanto da meritare, comprensibilmente, spazio su giornali e siti regionali.
Il movimento di Grillo riflette sulla necessità di tale spesa e chiede chiarimenti tramite una nota pubblicata sul proprio sito (www.movimento5stelleabruzzo.it) e sulla pagina Facebook: “Vorremmo sapere se questi ipad – si legge nella nota sul sito internet – sono stati effettivamente già acquistati, se sono già arrivati ai destinatari o se arriveranno sotto le vacanze natalizie, magari portate da Babbo Natale; e poi vorremmo sapere se queste dotazioni verranno utilizzate solo in sede regionale o se gli amministratori potranno portarseli anche nelle proprie dimore, magari per farci giocare i figli; o infine vorremmo sapere se alla scadenza del mandato elettorale questi strumenti verranno riconsegnati alla Regione per essere utilizzati dai nuovi consiglieri o se diventeranno di proprietà degli vecchi che potranno così disporne liberamente, sempre ovviamente a spese dei cittadini abruzzesi.”
E per concludere: “Chissà cosa ne penserebbero i cittadini abruzzesi, i numerosi cassaintegrati o coloro che hanno perso il lavoro, di questo ‘regalino’ per i nostri amministratori?”
COSTI POLITICA: ACERBO (PRC), L’IPAD SE LO PAGHINO I CONSIGLIERI
“In relazione alla protesta degli amici grillini per l’acquisto da parte del Consiglio regionale di iPAD tengo a precisare che non si tratta di una richiesta venuta dai consiglieri regionali. L’iniziativa e’ del presidente del Consiglio e i capigruppo e i consiglieri ne hanno ricevuto comunicazione dopo che era stata gia’ assunta”. Lo afferma in una nota, il consigliere regionale del Prc, Maurizio Acerbo.
“Per onesta’ intellettuale – prosegue Acerbo – va specificato che tale iniziativa e’ stata motivata proprio per ridurre i costi del Consiglio, in particolare quelli relativi al consumo di carta (se ricordo bene circa 80 mila euro annui). Per cui il presidente e l’ufficio di presidenza hanno ritenuto doveroso nel momento in cui si e’ deciso di non inviare piu’ documentazione cartacea di fornire ai consiglieri adeguata strumentazione informatica.
Per fare una cosa buona e alla moda presidente e ufficio di presidenza hanno fatto un autogol. Personalmente non ho ritirato l’iPAD perche’ ritengo che i consiglieri possano comprarselo aprendo il proprio portafogli e che scivoloni come questi servono soltanto ad alimentare un clima antipolitico. Lancio la proposta, anche a nome del collega dell’IdV Cece’ D’Alessandro, che i costi dell’iPAD siano detratti ai consiglieri dall’indennita’.