L’AQUILA – Continuano ininterrottamente i controlli dei carabinieri per stanare i “furbetti” che hanno goduto e continuano a godere di ogni tipo di beneficio a seguito del sisma del 6 aprile 2009.
A quasi tre anni dal terremoto, ancora una volta, vengono alla luce situazioni a dir poco sconcertanti di persone che, senza il minimo scrupolo, continuano a speculare ai danni di coloro che, di contro, con il terremoto, hanno perso veramente tutto: casa, lavoro e familiari.
Una minuziosa attivita’ investigativa svolta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di L’Aquila, ha permesso di scoprire sei aquilani (C.T. 57enne, S.N.G. 54enne, C.Q. 29enne, C.N. 26enne, M.M. 45enne e C.C.M.C. 41enne) che, mediante raggiri, finalizzati a dimostrare falsamente la titolarita’ al diritto sui benefici post-sisma, hanno percepito indebitamente il contributo per l’autonoma sistemazione mentre M.M. usufruiva di modulo abitativo provvisorio senza averne alcun presupposto.
I responsabili, sono stati tutti deferiti in stato di liberta’ alla Procura della Repubblica per il reato di truffa aggravata ed indebito conseguimento di erogazioni pubbliche.