L’AQUILA – La Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per l’Abruzzo, nell’ambito di un’attività di indagine connessa al fenomeno dei furti di rame in stabilimenti e depositi industriali, nella nottata odierna, ha eseguito l’arresto in flagranza, al Casello autostradale A/25 di Avezzano, di due cittadini rumeni: G.E. di anni 36 e G.I. di anni 31 residenti a Bagni di Tivoli (RM) per il reato di furto pluriaggravato.
L’attività trae origine da controlli su strada operati in prossimità dei Caselli autostradali nell’ambito dell’attività generale di prevenzione e repressione di reati.
Proprio nel corso di questi, veniva notato il continuo transito di alcune persone di nazionalità rumena, con precedenti specifici nel furto di rame e metalli preziosi, al predetto Casello autostradale A/25 di Avezzano.
Iniziava quindi una continua attività di appostamento e pedinamento di tali soggetti culminata alle ore 05.00 odierne con il controllo dei mezzi utilizzati, in particolare un furgone FIAT Ducato trovato carico di 11 quintali di matasse di rame (valore Euro 5 circa al Kg) provento di una attività predatoria ai danni della centrale elettrica di uno stabilimento commerciale non attivo della Zona Industriale di Avezzano.
Elevatissimo è risultato il danno economico ai danni della Società proprietaria dell’immobile poiché la predetta centrale (il cui valore, escluse le opere murarie è sicuramente superiore ai 350.000 Euro) è dotata di particolari apparecchiature elettroniche che garantiscono l’uso di grandi quantitativi di energia pari anche a 5.000 Kw/h, risultate irreparabilmente danneggiate.
I due cittadini rumeni sono stati ristretti nel carcere di Avezzano a disposizione della Procura della Repubblica di Avezzano.
