L’AQUILA – “E’ la risposta che attendevamo quella data ieri dal Commissario Chiodi riguardo le 7000 pratiche ferme della ricostruzione pesante. Ottenere tempi certi dalla filiera e sanzioni in caso di sforamento e’ equo non solo nei confronti delle imprese che attendono sine die di aprire i cantieri, ma anche dei cittadini che hanno bisogno di rientrare a casa propria. Solo se ciascuno si assume le responsabilita’ del proprio operato si puo’ parlare coerentemente di programmazione della ricostruzione del cratere e si puo’ ridare qualche speranza al territorio”. E’ il commento del presidente di Ance L’Aquila, Gianni Frattale, all’indomani del positivo incontro richiesto dai costruttori con la struttura commissariale ed il Comune per sollecitare soluzioni alla paralisi dei processi di approvazione dei progetti, imposta dalla ridondante burocrazia. All’incontro hanno partecipato per l’Ance anche i vice presidenti Stefano Cipriani, Lino Ridolfi e Sergio Palombizio rappresentanti i tre comprensori provinciali di L’Aquila, Avezzano e Sulmona. “Prendiamo atto della nuova data indicata dal Commissario Chiodi in primavera, essendo ormai chiaro che non potra’ essere rispettata quella di fine dicembre come era stato inizialmente assicurato – aggiunge Frattale -. Ringraziamo Chiodi per essersi assunto l’impegno di vigilare sull’operato della filiera Cineas, Fintecna, Reluis, e l’assessore Di Stefano che per il Comune ha assicurato tempi di una settimana per il licenziamento delle pratiche afferenti dalla filiera. A conti fatti – chiosa Frattale – la filiera dovra’ licenziare all’incirca 400 pratiche a settimana per arrivare a completarne 7000 in 18 settimane. Restano da definire – ricorda infine il presidente dei costruttori provinciali – tempi e modalita’ per l’approvazione dei progetti nei centri storici e quindi fissare un cronoprogramma per l’avvio dei lavori. Ci auguriamo – e’ la conclusione – che questa volta ci si pensi per tempo. Il termine di 15 anni per la ricostruzione non e’ un dogma. Accorciarlo o allungarlo dipende anche dalla capacita’ di anticipare le difficolta’”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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