L’AQUILA – “Con la presente intendo chiarire la mia posizione, nonché quella del gruppo regionale del Partito Democratico in riferimento alle questione dei circa 277.000.000 milioni di euro del Progetto Case”. Inizia così la lettera che Il Consigliere Regionale Pd Giuseppe Di Pangrazio scrive al Commissario Chiodi.
“Ritengo opportuno – prosegue – precisare che da diverso tempo ed in diverse occasioni Le sono stati richiesti chiarimenti in merito all’argomento. La risposta data alla mia interpellanza del 21 ottobre 2010 ha lasciato diversi dubbi sul costo effettivo del progetto C.A.S.E, pertanto con una lettera inviata in data 20 settembre 2011 ho ritenuto doveroso chiederLe ulteriori chiarimenti a riguardo. Nella stessa ho anche ribadito la disponibilità ad un uncontro per discutere approfonditamente della questione. Non avendo ricevuto risposta, pubblicamente mi sono sentito in dovere di domandarLe quale fosse la destinazione dei 296 milioni di euro di cui non si aveva conto. I dati da me riferiti sono stati oggetto di un’attenta analisi effettuata sul sito della Protezione Civile.
Analisi a seguito della quale mancavano all’appello 277.000.000 milioni di euro. Come mai guardando oggi (24 novembre 2011) il sito della Protezione Civile leggiamo che “sulla base delle segnalazioni di alcuni lettori ci siamo resi conto che il box “I costi, gli stanziamenti e le donazioni del Progetto Case”, pubblicato fino al 21 novembre 2011 risultava di difficile lettura. Scusandoci dell’inconveniente, abbiamo provveduto a modificare, integrare ed aggiornare le diverse voci del box”? Perché ha dichiarato alla stampa che i dati sono pubblicati da tempo sul sito della Protezione Civile quando ieri (23 novembre 2011) è stata fatta una repentina rettifica a quelli precedentemente riportati e da me citati? Preciso inoltre che nessuno del nostro partito ha inteso accusarLa di occultamento di fondi, semplicemente Le abbiamo chiesto di fornire dati precisi e trasparenti cui poter fare riferimento. In veste di Consigliere regionale, eletto dai cittadini della provincia di L’Aquila, mi sento in preciso dovere di interrogare Lei, Commissario delegato alla ricostruzione, sulle modalità di gestione e la destinazione dei fondi per il terremoto. Intendo sottolineare che nella lettera di risposta all’interpellanza, oltre ai dati poco chiari sui costi del Progetto Case, è stato anche detto che l’utilizzo dell’Osservatorio, istituito con L.R. di iniziativa del P.D., sulla ricostruzione, potrebbe risultare oltre che pleonastico, anche poco funzionale, essendo attualmente assicurata la massima trasparenza.
L’Osservatorio in questione dovrebbe avere funzioni di:
– verifica ed accertamento sulla correttezza delle procedure amministrative:
– supporto e promozione di consorzi per la presentazione di programmi unitari di intervento e di recupero sia edilizio che urbanistico;
– monitoraggio, come strumento di controllo e di governo di tutta la ricostruzione, che consenta di fornire in tempo reale i dati sullo stato di avanzamento fisico degli interventi;
– consulenza e promozione per la programmazione e pianificazione dei programmi ed interventi da attuarsi ai sensi e con le procedure previste dalle norme vigenti;
– diffusione come strumento atto a garantire la divulgazione, affidabile, globale e analitica, di tutte le informazioni sulla ricostruzione;
-tracciabilità del finanziamento a partire dall’individuazione del beneficiario, dei professionisti incaricati del programma-progetto, dell’iter approvativo dell’intervento da parte degli organi competenti, della modalità della gara d’appalto e dell’esito delle stessa, di eventuali sub-appalti e fornitori di cui bisogna conoscere sede legale ed operativa, di stati di avanzamento, di perizie di variante in corso, della rendicontazione e della certificazione del collaudo finale.
Il gruppo consiliare del PD non intende polemizzare ma torna ribadire, ed è sempre più convinto, che Lei debba valutare seriamente se ci siano ancora le condizioni per svolgere correttamente il lavoro di Commissario delegato alla ricostruzione.
Risulta a tutti evidente che la situazione post- terremoto Le stia sfuggendo di mano. Non riuscendo ad avere il polso della situazione (oltre al quadro confuso sui costi del Progetto CASE si pensi alla zona franca urbana non ancora accordata ed al mancato avvio della ricostruzione delle case Ater E per le quali giacciono inutilizzati nelle casse del Provveditorato alle Opere Pubbliche circa 84 milioni di euro) dovrebbe fare un passo indietro da commissario e tornare a guidare la nostra Regione nel pieno esercizio delle Sue funzioni di Presidente. Sulla questione ricostruzione vogliamo tutti chiarezza e Lei è tenuto a farla considerando la Sua posizione. Concludo dicendo che sono disponibile a fornire in ogni momento copia dei dati pubblicati sul sito della Protezione Civile fino alla data del 23 novembre 2011 e di quelli di oggi, 24 novembre 2011, rettificati e disponibili sullo stesso sito, per effettuare una comparazione degli stessi e comprendere fino a che punto chi faccia disinformazione. Nel merito dei numeri forniti, in data 24 novembre 2001,dalla Protezione Civile ne parlerò nel dettaglio nella sede opportuna”