L’AQUILA – Si riduce la quota delle tredicesime che sara’ spesa per i regali di Natale: di queste ‘solo’ 4,4 miliardi saranno destinati alle spese per le festivita’ natalizie. Un calo pari al 7%. La causa di cio’ e’ attribuibile all’aumento dei costi da sostenere. Infatti, l’80% delle tredicesime se ne andra’ per pagare bollette, mutui e bolli.
“La situazione di grave crisi che attraversa il Paese, anche quest’anno, condizionera’ fortemente le spese della tredicesima mensilita’”, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef. A causa di cio’, della diminuzione delle tredicesime e del contestuale aumento dei costi da sostenere (rc auto, prestiti/rate, mutui, bollette ed utenze, ecc.), saranno sempre piu’ bassi gli importi a disposizione per i regali di Natale e per le spese relative a questa festivita’. Verranno accreditate in questi giorni le tredicesime che quest’anno, al netto, saranno pari, complessivamente, a 35 miliardi di euro.
Di questi: 10,2 miliardi giungeranno a 17 milioni di pensionati, che pertanto riceveranno, in media, circa 602 euro a testa; i restanti 24,8 miliardi saranno percepiti da 17,5 milioni di lavoratori dipendenti, cioe’ 1417 euro a testa.
Gran parte dell’importo complessivo delle tredicesime, ben l’80%, sara’ destinato al pagamento di: rc auto, prestiti/rate, canone Rai, mutui, bolli auto/moto, bollette ed utenze.
Solo il restante 20% entrera’ realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati, per un totale di 7,1 miliardi, di cui, pero’, circa il 38% sara’ destinato al risparmio, mentre il rimanente, pari a circa 4,4 miliardi, sara’ speso per l’acquisto di regali, generi alimentari, ecc.
Nello specifico: i lavoratori, dei 1417 euro che percepiranno: spenderanno, per i pagamenti sopra citati (rc auto, prestiti/rate, ecc), 1133 euro a testa, -destineranno al risparmio 108 Euro, -gli resteranno a disposizione 176 euro per regali e spese natalizie; I pensionati, dei 602 euro che percepiranno: -pagheranno 481 euro a testa, -risparmieranno 46 euro, -rimarranno con una disponibilita’ di 75 euro.
I consumi di pensionati e lavoratori si orienteranno in maniera differente: – 1,27 miliardi complessivamente a disposizione dei pensionati, al netto del risparmio, sara’ destinato soprattutto all’acquisto di giocattoli o alle ‘paghette’ per i nipoti.
– 3,08 miliardi di cui disporranno i lavoratori (sempre al netto del risparmio) verranno spesi nei vari settori di consumo, in testa ai quali rimangono quello alimentare e quello dei giocattoli.
Dato il limitato ammontare della cifra destinata ai consumi natalizi, questi ultimi subiranno, secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (Onf), una contrazione del -7% (dopo il crollo del -12% registrato nel 2010).
Secondo l’indagine previsionale dell’Onf, esclusivamente per gli acquisti relativi alle festivita’ natalizie, i settori maggiormente interessati da tale contrazione saranno: Abbigliamento e calzature -11%; Mobili, arredamento per la casa, elettrodomestici -14%; Profumeria e cura della persona -5%; Giochi, giocattoli, sport -1%; Alimentare -1% In controtendenza, invece l’elettronica di consumo +2% (trainati dal passaggio al digitale di alcune aree del Paese); l’editoria +1% (grazie a fortissime promozioni).
confermate anche quest’anno la previsione negativa per il settore turistico.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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