L’AQUILA – “Lo scorso 21 novembre ho ritenuto fondamentale inviare una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Monti, ed al Sottosegretario Dott. Antonio Catricala’, per esporre loro la reale drammatica situazione nella quale versano, a ben trentadue mesi dal sisma, la Citta’ dell’Aquila e l’intero cratere sismico.
Nella nota ho cercato di evidenziare, nel modo piu’ obiettivo possibile, luci ed ombre di quanto finora fatto, relazionando su quanto e’ ancora bloccato o e’ stato completamente disatteso nonostante le previsioni legislative”. E’ quanto scrive il sindaco dell’Aquila in una lettera inviata al presiente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.
“Mi riferisco, in particolare – aggiunge – ai mancati provvedimenti per un pur minimo rilancio economico e produttivo. Nella lettera ho invitato, anche a nome degli altri Sindaci del cratere sismico, il Presidente Monti a voler venire in visita a L’Aquila, non appena i suoi gravosi impegni di questi giorni, culminati nella stesura del cosiddetto decreto ‘Salva Italia’ che dovra’ compiere l’iter parlamentare, gli consentiranno di potersi allontanare dalle sedi centrali.
Questo poiche’ e’ impensabile che il Presidente del Consiglio dei Ministri non abbia una precisa cognizione, oggettiva e, soprattutto, frutto di una valutazione personale, di tutti gli aspetti di quella che continuo a definire la piu’ grave tragedia dell’Italia negli ultimi cento anni: un’intera citta’ capoluogo di regione e un territorio che include quasi un’intera provincia completamente distrutti e con il centro storico aquilano, a distanza di mesi e mesi, ancora presidiato dall’esercito. Leggo oggi sulla stampa che molto giustamente Tu hai chiesto di poter incontrare il Presidente del Consiglio per fare il punto sulla ricostruzione. Vorrei tuttavia proporTi di unirTi a me nell’invitare il premier a L’Aquila, svolgendo cosi’ l’incontro direttamente in Citta’.
Tra l’altro – si legge sempre nella lettera del sindaco – sarebbe anche l’occasione di ribadire, come ho scritto nella nota indirizzata al Sen. Monti, la necessita’ di far partecipare alla visita anche gli alti funzionari del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Ragioneria Generale dello Stato che, come tu ben sai, da oltre due anni esaminano con giusta ‘pignoleria’ le proposte di ordinanza.
Esame severissimo ma spesso contradditorio, paralizzante, a volte paradossale, cosa a mio avviso dovuta al fatto che questi alti dirigenti statali parlano e giudicano situazioni che non hanno mai visto direttamente, senza conoscere la reale situazione e le forze e modalita’ con cui le si affronta quotidianamente. In altre parole, per ricordare un esempio a me caro, e’ come se dei medici curassero un malato gravissimo, quale e’ ancora oggi il cratere sismico, per telefono. Sempre per questo motivo ritengo che dovrebbero esserci successivamente, magari in tempi rapidi, visite anche di altri neo Ministri coinvolti nella ricostruzione post terremoto, a cominciare dal Ministro per lo Sviluppo Economico e le Infrastrutture Dott. Corrado Passera. Certo di trovare la Tua condivisione – chiude la lettera di Cialente – Ti saluto fraternamente”.