L’AQUILA – “E’ pari a circa un milione di euro la cifra che la Transcom dovrà risarcire ai 55 dipendenti licenziati ingiustamente subito dopo il sisma del 2009”. Con queste parole Piero Peretti, segretario regionale UGL, annuncia la decisione presa oggi dal giudice del lavoro Anna Maria Tracanna. “Circa 250 operatori furono licenziati – continua Peretti – per mancanza di commesse, cosa falsa in quanto l’azienda nel 2009 prese una importante commessa per gestire il call-center dell’Inps”. “Questa sentenza rende giustizia a tutti i lavoratori – conclude Piero Peretti – e la dedichiamo a Simona D’Ercole operatrice della Transcom, iscritta all’UGL, scomparsa il 6 aprile 2009”.L’Aquila,
Transcom: Vittoria storica della UGL!
La vergognosa vicenda dei licenziamenti dei terremotati aquilani da parte di Transcom, trova giustizia oggi con una sentenza storica.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale dell’Aquila Anna Maria Tracanna ha condannato la Transcom a pagare, ai 57 lavoratori che hanno impugnato il licenziamento, 15 mensilità oltre al risarcimento del danno. Questo costerà alla multinazionale oltre 1.500.000 di €.
L’aver avuto giustizia, però, su coloro che volevano lucrare a spese di onesti lavoratori adducendo il pretesto del sisma non ha prezzo!
La procedura del licenziamento, effettuata da Transcom nel 2009 e contestata solo dalla UGL, ha mostrato totale infondatezza ed è stata palesemente sconfessata dal Giudice.
Questa vittoria – ha detto a caldo il Segretario Regionale della UGL Piero Peretti- rappresenta la più grande soddisfazione che ho avuto nella mia vita di sindacalista e ritengo sacrosanto dedicare questo fantastico risultato a Simona D’Ercole! (dipendente della Transcom morta sotto le macerie ed alla quale è stata intitolata la sede regionale della UGL).
Ufficio Stampa
UGL Abruzzo
