L’AQUILA – Quest’anno speciale per i 150 anni dell’Unità d’Italia è iniziato a gennaio con la presenza della Banda della Guardia di Finanza e si chiude con un grande concerto della Banda dell’Esercito Italiano. Un omaggio che la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” rende ai grandi complessi bandistici, equiparandoli alle grandi orchestre sinfoniche e filarmoniche, nell’ambito della 66.ma stagione concertistica.
Un “Concerto per L’Aquila e per l’Abruzzo”, così il direttore M° Ten. Col. Fulvio Creux ha voluto titolare il concerto che si svolge all’Auditorium “Gen. S. Florio” della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza (loc. Coppito – Via delle Fiamme Gialle), sabato 17 dicembre con inizio alle ore 18, proponendo un programma molto particolare.
Infatti si inizia con la monumentale Symphonie funèbre et triomphale di Berlioz la cui ultima sezione Apothéose è un inno alla Gloria degli Eroi che muoiono per la Patria.
Questa sinfonia fu commissionata a Berlioz dal Ministro degli Interni francese dell’epoca, M.de Rémusat, per la cerimonia di inaugurazione della Colonna della Bastiglia, avvenuta il 28 luglio 1840 in occasione della traslazione delle ceneri delle vittime della Rivoluzione del 1830. I tre movimenti furono composti in previsione delle rispettive fasi del programma celebrativo. La scelta di eseguire questo brano a L’Aquila vuole essere un omaggio non solo alle vittime di una tragedia, ma anche ai tanti Eroi aquilani, abruzzesi e in generale italiani partecipi della storia del nostro Pese.
La seconda parte è più dichiaratamente dedicata all’Abruzzo.
Infatti si ascolterà Vallaspra, Visione sinfonica composta dallo stesso Fulvio Creux in occasione di una sua visita al Convento di Vallaspra (Atessa, Chieti).
Segue una serie di Canti Popolari Abruzzesi di Francesco Paolo Tosti rielaborati per coro e banda dallo stesso Creux, la cui orchestrazione sarà eseguita in prima assoluta.
Chiude il concerto l’imponente “Giudizio Universale” del compositore Camillo De Nardis (Orsogna, Chieti, 1857 – Napoli, 1951).
Per le parti corali la Banda si avvale della collaborazione di due storiche formazioni cittadine la Corale Gran Sasso (maestro del coro Carlo Mantini), che quest’anno compie i suoi 60 anni di attività e la Corale Novantanove (maestro del coro Ettore Maria Del Romano).
Spesso le due corali hanno affrontato insieme importanti pagine del repertorio sinfonico-corale e in questo caso, sono da esempio di come le forze del territorio siano in grado di interagire con professionalità di altissimo livello qualitativo e di rappresentanza nazionale, come la Banda dell’Esercito Italiano.
L’Aquila. la banda dell’esercito suona per i 150 anni dell’italia
CONCERTO PER L'AQUILA E PER L'ABRUZZO
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