L’AQUILA – Il Giudice per le indagini preliminari Romano Gargarella del Tribunale dell’Aquila ha archiviato lo scorso 29.11.2011 l’accusa di truffa aggravata mossa dalla ASM S.p.A dell’Aquila azienda di proprietà del comune dell’Aquila verso la dipendente Fiucci Sonia difesa dall’avv. Maurizio Dionisio.
La denuncia per truffa era stata già archiviata, ma l’ASM S.p.A nel 2009 si oppose alla richiesta di archiviazione del PM nella causa penale per truffa, chiedendo maggiori indagini che , nel febbraio 2011 sono state eseguite mediante nomina da parte del GIP di un medico legale.
Il medico legale Massimo Galassi contraddicendo gli assunti della ASM S.p.A dell’Aquila contro la dipendente Sonia Fiucci,, ha ritenuto perfettamente compatibili le patologie e relative terapie che hanno reso impossibile la prestazione lavorative della dipendente nel periodo.
Il Giudice nell’ordinanza del 29 .11 ribadisce quanto dichiarato nella perizia dal medico ed ha ritenuto “anzi” che le situazioni lavorative creatasi in azienda interagivano con la patologia .
Gli spiacevoli fatti risalgono al periodo aprile novembre 2007 dove la dipendente dell’ASM S.p.A colta da una grave patologia è stata costretta ad allontanarsi dal posto di lavoro per un lungo periodo e l’Azienda non fidandosi l’aveva fatta seguire da un investigatore privato ed in seguito licenziata e denunciata per truffa.
Giudice del Lavoro dell’Aquila l’aveva reintegrarla in via d’urgenza (per la manifesta infondatezza dei motivi del licenziamento) e nel marzo 2010 assistita nella causa civile dall’avvocato Isabella Di Benedetto, le ha riconosciuto il pagamento dell’indennizzo per l’illegittimo licenziamento di cui all’art. 18 dello statuto dei lavoratori ed il pagamento delle spese legali.
La dipendente si era vista costretta a proseguire il giudizio perché l’azienda ed il CDA si erano prima rifiutati di riassumerla e poi l’aveva adibita a mansioni dequalificanti, e lasciandola per lunghissimi periodi dal 2007 ad oggi, senza alcuna mansione, utilizzando altro personale aziendale o consulenti esterni.
L’ASM S.p.A oltre , ad aver dato la notizia del licenziamento e della denuncia per truffa alla stampa come se si trattasse di un pericolosa delinquente, ha continuato in questi anni a non curarsi assolutamente dei rischi, che il clima creatosi in azienda, potessero ripercuotersi sulla lavoratrice.