L’AQUILA –  “E’ già da tempo che è stato avviato all’interno della Sge un monitoraggio costante sulle spese di gestione e non della struttura commissariale”. Lo sostiene il coordinatore della Struttura per la gestione dell’emergenza Roberto Petullà, in relazione alle spese che ogni anno sostiene la Sge. “Proprio tenendo presenti i controlli sui conti – sottolinea Petullà -, negli ultimi mesi le spese di gestione sono state sensibilmente ridotte e questa riduzione ha proceduto di pari passo con le diverse esigenze della Sge, a conferma di un gestione corretta del bene pubblico. All’inizio, quando è nata la struttura e la fase emergenziale era nella fase acuta, la rilevanza delle spese era data anche dalla complessità organizzativa e di funzioni che aveva la Sge. Da qui si possono spiegare le particolari condizioni di alcuni contratti di fornitura. Con il tempo i costi sono stati ridotti, rivisti alcuni onerosi contratti come quello della gestione informatica che da Selex è passata nella gestione della Struttura informatica della Regione, e lavorato per produrre economie. In poche parole, si è operato normalizzare, sotto il profilo finanziario, l’intera struttura commissariale. Considerare ora un tutt’uno e dire che le spese alla Sge sono fuori controllo è ingeneroso e non rende giustizia delle varie fasi di vita della Sge stessa”. In questo senso, si fa anche riferimento al contratto Telecom che, in capo alla Sge, comprende anche i servizi di Linea Amica, l’ufficio sisma e ricostruzione del Comune dell’Aquila, RELUIS, CINEAS, il Provveditorato alle Opere Pubbliche, le Forze Armate, la caserma Campomizzi (per la quale l’ADSU rimborsava i suoi oneri) e numerosi altri. Telecom inoltre aveva applicato al Commissario un codice regionale più oneroso e non lo stesso applicato per il commissario della Protezione civile. Si è ora in attesa di una nota della Presidenza del Consiglio dei ministri a Telecom di riapplicare il codice governativo con conseguente remissioni di note di credito a favore della Sge e con consistenti risparmi.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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