L’AQUILA – Nuovi criteri per l’assegnazione degli alloggi del progetto Case, Map e fondo immobiliare, per il diritto al contributo di autonoma sistemazione e per le modifiche della forma assistenziale.

Lo prevede la direttiva firmata oggi dal commissario vicario per la ricostruzione, Antonio Cicchetti, che ha lo scopo di assegnare gli alloggi ancora disponibili e di sostituire l’assistenza alberghiera, forma assistenziale non più erogabile a quasi tre anni dal sisma, con le altre forme di sostegno garantite dallo stato.

Il provvedimento stabilisce che gli alloggi attualmente disponibili, e quelli che lo diverranno in futuro, saranno assegnati ai nuclei familiari che hanno avuto parere ‘positivo’ in Commissione Speciale Socio-sanitaria (ordinanza n. 3820/2009); successivamente saranno assegnati alle famiglie che attualmente si trovano in strutture ricettive alberghiere.

Saranno, quindi, destinati ai coniugi che hanno lasciato l’alloggio dopo una separazione o ai nuclei con diversa residenza anagrafica aggregati per l’ingresso negli alloggi antisismici, in base alla direttiva n.1 del 2011 e previo accertamento dei requisiti. In seguito gli appartamenti saranno destinati alle famiglie con abitazione “E”, “F” o in zona rossa, che hanno avuto un cambio dell’esito di agibilità dopo il censimento dell’agosto 2009; quindi, l’offerta sarà rivolta a coloro che al censimento hanno optato per la scelta del contributo di autonoma sistemazione (Cas); di seguito ai nuclei che, pur avendone i requisiti, hanno presentato il modulo del censimento tardivamente e per questo sono stati esclusi in fase di prima assegnazione. Infine, eventuali alloggi disponibili saranno destinati alle famiglie che hanno stipulato un contratto di locazione concordato in base all’ordinanza n. 3769/2009.

In caso di rinuncia, è prevista la perdita del diritto a qualsiasi forma di assistenza.

Per quanto riguarda il contributo di autonoma sistemazione, la direttiva stabilisce che cessa l’erogazione della maggiorazione di 200 euro mensili per tutti i cittadini, sia per coloro che hanno optato per la scelta Case/affitti al censimento di agosto 2009, sia per chi ha scelto il Cas, sia per i single e le coppie che avevano rinunciato all’alloggio del progetto Case/Map, nonché per tutti i richiedenti in lista “coda” che hanno rinunciato all’assegnazione dell’alloggio.

Non hanno diritto al Cas né i nuclei che rinunciano all’alloggio del progetto Case o Map, né i membri della famiglia che rinunciano all’alloggio del progetto Case o Map assegnato, tranne nel caso in cui la rinuncia sia effettuata dal componente di un nucleo “compresso” a cui non sia possibile offrire un alloggio di dimensioni adeguate.

Infine non è più consentito l’incremento del Cas per le nascite, le invalidità o il compimento del 65° anno di età. Hanno, invece, diritto al Cas gli studenti, alle condizioni della direttiva n. 22719 del 12 ottobre 2010, purché sia preventivamente verificata la effettiva stabile dimora all’Aquila alla data del 6 aprile 2009.

La direttiva firmata oggi, valida per tutti i comuni del “cratere”, non consente infine il passaggio da una forma assistenziale ad un’altra qualora ciò comporti un aumento di spesa a carico dell’erario pubblico. Il provvedimento è consultabile, nella sezione ‘Normative e documenti’, sul sito www.commissarioperlaricostruzione.it.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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