L’AQUILA-Visti i precedenti del rimborso allo Stato del 40% dell’ ‘Irpef del terremoto’, era prevedibile che accadesse lo stesso col rimborso del bollo dell’auto. Da qualche giorno gli aquilani che devono farlo sono in piena confusione.

L’Aci, raccontano, accetta i pagamenti del bollo ‘normale’, per i rimborsi del 40 per cento del bollo sospeso fino a giugno 2010, dice invece di “rivolgers alle Poste”.

Ma qui replicano di non “saperne nulla” e rimandano ancora all’Aci. Insomma da Ponzio a Pilato e poi, di nuovo, da Pilato a Ponzio. Non è uno scherzo. Anche perché la Regione che è la titolare di ultima istanza della riscossione, comincia a inviare agli inadempienti contravvenzioni maggioriate dagli interessi.

Un esempio? Per il ritardo nel pagamento di un bollo di 135 euro, si sono dovuti sborsare 40 euro di mora maggiorata del 7,69%. Insomma siamo alle solite: lo Stato ( in questo caso la Regione) fa confusione e gli automobilisti devono pagare (Antares).

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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