L’AQUILA – Tre appuntamenti per il violinista olandese Ilya Grubert che si esibirà con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretti aal M° Marcello Bufalini a Roseto Venerdì 27 Gennaio al Teatro Odeon ore 21.00, Sabato 28 Gennaio al Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila alle ore 18.00 e chiuderà il ciclo di appuntamenti Ortona Domenica 29 Gennaio alle ore 18.00 nel Teatro Tosti.
Grubert, conosciuto come virtuoso dello strumento si è esibito da solista nei più grandi teatri europei quali la Filarmonica di Mosca, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Orchestra di Stato Russa, la Filarmonica di Amsterdam e la Filarmonica di Helsinki. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra come Guennady Rozdestavnsky, Maxim Shostakovic e Yoel Levi, Suona un violino Pietro Guarnieri di Venezia del 1740, ex Wieniawski. Con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese affronta un programma intenso:

Di DMITRIJ ŠOSTAKOVIČ ritenuto uno dei più importanti compositori Russi e, più in generale, della musica del Novecento, egli ebbe un travagliato rapporto con il governo sovietico: subì infatti due denunce ufficiali a causa delle sue composizioni (la prima nel 1936, la seconda nel 1948) e i suoi lavori furono periodicamente censurati. Ricevette moltissimi riconoscimenti e titoli internazionali, nella Stagione della Sinfonica è proposto con il Concerto per violino e orchestra N° 2 in do diesis min.
Di MENDELSSHON – BARTHOLDY Musicista essenzialmente ottimista, riflette nella sua opera la sicurezza e l’agiatezza di una vita trascorsa senza preoccupazioni e una visione chiara e quasi illuministica del mondo, quale traspare dalla sua musica, l’Orchestra, sempre diretta dal M° Bufalini in questa seconda parte eseguirà La Sinfonia n. 3 in La minore, op. 56, nota con il nome di “Scozzese”. L’opera fu composta in un lungo intervallo di tempo: dal 1829, data del viaggio in Scozia del compositore, al 1842, anno della stesura finale. La partitura riporta una dedica alla regina Vittoria e la prima esecuzione ebbe luogo a Lipsia il 3 marzo 1842. La pubblicazione in forma completa avvenne nel 1843.

MARCELLO BUFALINI
E’ nato a Roma. Dal suo debutto, nel 1994, con l’Orchestra Sinfonica di Graz, di cui fu subito nominato primo Direttore ospite, ha avuto inizio un’intensa attività internazionale, che lo ha visto frequente ospite di prestigiosi complessi come l’Orchestra della Suisse Romande, l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, l’Orchestra della Radio di Monaco di Baviera, la Mitteldeutsches Rundfunkorchester, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra dell’Arena di Verona, la Tonkünstlerorchester e la Radio Symphonieorchester di Vienna e altre ancora, in sale come il Musikverein e il Konzerthaus di Vienna, il Grosses Festspielhaus di Salisburgo, il Gewandhaus di Lipsia. Come direttore d’opera è stato ospite dell’Opéra du Rhin di Strasburgo, della Kammeroper di Vienna, del Teatro Nazionale Slovacco di Bratislava, del Rendano di Cosenza, del Verdi di Sassari, dell’Alighieri di Ravenna, della Stagione lirica di Teramo e Atri, del circuito lombardo ASLICO (Brescia, Pavia, Cremona, Bergamo), del Teatro del Giglio di Lucca. Nel 2001 ha diretto “L’Arte della Fuga” (progetto di trascrizione e completamento ideato e coordinato da Luciano Berio) per il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto (tournée in Francia, Olanda e Inghilterra). E’ docente di direzione d’orchestra al Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila. Nel 2006, su commissione del pianista Roberto Prosseda, ha realizzato il completamento e la ricostruzione dell’inedito Concerto in mi minore per pianoforte e orchestra di Mendelssohn, che nel 2009 è stato registrato da Riccardo Chailly con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia per la Decca (2009); oltre che a Lipsia, il Concerto è stato già eseguito nelle più importanti sale da concerto in Europa, Giappone, Canada.


ILYA GRUBERT violinista nato a Riga, ha iniziato a studiare presso la scuola di musica E. Darzin. Considerato uno studente di talento eccezionale, ha debuttato in concerto all’età di quattordici anni, proseguendo i suoi studi con famosi insegnanti russi quali Yuri Yankelevich e Zinaida Gilels. Si è perfezionato in seguito con il celebre violinista Leonid Kogan al Conservatorio di Mosca. Ilya Grubert ha riscosso il suo primo successo internazionale al premio Sibelius di Helsinki nel 1975. Successivamente ha vinto il primo premio in due prestigiosi concorsi internazionali: il Paganini di Genova e il Ciaikovski di Mosca nel 1978. Da quel momento ha iniziato una brillante carriera che lo ha portato ad esibirsi come solista con importanti orchestre, quali la Filarmonica di Mosca, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Orchestra di Stato Russa, l’Orchestra della Staatskapelle di Dresda, la Filarmonica di Amsterdam e di Helsinki, collaborando con direttori quali Guennady Rozhdestvensky, Maxim Shostakovic, Yoel Levi, Voldemar Nelsson, Mariss Jansons. Il suo primo recital a New York è stato salutato dalla stampa specializzata (New York Times) come un evento eccezionale: “Ilya Grubert, nella tradizione dei grandi virtuosi possiede una straordinaria tecnica e un suono luminoso e deciso.” I suoi ultimi concerti includono tournée negli Stati Uniti, in Canada, Australia e in tutta Europa. Ilya Grubert vanta registrazioni discografiche con Harmonia Mundi, Russian Disc, Melodia, Ondine e Dynamic. La sua discografia include i concerti di Sibelius, Ciaikovski e Bruch, ed anche un CD con tutte le composizioni di Prokofiev per violino. Nel gennaio 1996 ha vinto il Diapason d`Or per le sue incisioni dei concerti di Sibelius e Bruch. Recentemente ha realizzato con l`etichetta Chandos la registrazione dei due concerti di Paganini, del concerto di Arutunian e del primo di Prokofiev; a cui seguiranno le incisioni dei concerti di Berg, Weinberg, Ernst, Dvorak, oltre al secondo di Prokofiev. Ilya Grubert risiede attualmente in Olanda, dove é docente presso il Conservatorio di Amsterdam. Suona un violino Pietro Guarnieri di Venezia del 1740, ex Wieniawski.

 

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