L’AQUILA-Un vertice col ministro Fabrizio Barca, domani a Roma. Con Chiodi e Cialente sarà presente all’incontro anche una delegazione di sindaci dei piccoli comuni, guidata dal sindaco di Rocca di Mezzo Emilio Nusca. E’ il primo vero, contatto col nuovo governo, necessario a Barca, da poco incaricato da Monti di monitorare la ricostruzione dell’Aquila, accelerandola, per rendersi conto della situazione e delle criticità non soltanto del capoluogo, ma anche degli altri centri del cratere danneggiati dal sisma.
E’ stamattina proprio Barca, in un’intervista a ‘La 7′ ha detto che il suo impegno per L’Aquila “sarà molto forte. Domani- ha aggiunto- faremo la prima riunione con il commissario Gianni Chiodi e con il sindaco. Non c’è alcuna modifica nelle assegnazioni delle responsabilità- ha voluto assicurare- c’è solo la necessità del governo di avere un punto di riferimento unico. Gli obiettivi sono ricostruzione e sviluppo. Pochi giorni fa il governo ha sbloccato 90 milioni di euro destinati alla ripresa economica, sono pochi, ma sono fondi che possono essere spesi da domattina”.
Per coordinare il vertice con Barca, il commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi ha avuto oggi una riunione coi sindaci dei piccoli comuni. Va detto che inizialmente questi ultimi erano stati esclusi dal vertice romano. Barca, forse, non aveva considerato che il sisma dell’aprile 2009 aveva colpito non soltanto L’Aquila, ma anche altri centri della provincia e della regione. Una ‘dimenticanza’ a cui si è rimediato con una serie di contatti telefonici. Chiodi ha chiamato Gianni Letta, che a quanto pare, ‘funziona’ ancora per L’Aquila e gli altri comuni del terremoto.
Letta ha telefonato a sua volta al sottosegretario Catricalà, che insieme a Barca, dovrà coordinare le iniziative per L’Aquila. E’ così che il vertice di domani è stato allargato.
Secondo Chiodi, la presenza dei sindaci dei piccoli comuni, è necessaria perché non hanno uffici tecnici capaci di far fronte alle sfide del post terremoto. Proprio questi uffici dovranno essere riorganizzati e adeguati per accelerare la ricostruzione.
L’impegno della Struttura commissariale va oggi in questa direzione. Insomma da ricostruire non è soltanto L’Aquila. Al vertice si parlerà inoltre di varie ipotesi sul tappeto, tra cui un ufficio coordinato per l’esame delle pratiche relative alla ricostruzione compresa ovviamente quella dei centri storici, ma anche della possibilità di rinnovare il contratto con la filiera, Fintecna, Reluis e Cineas. L’esame dei progetti da parte di quest’ultima, sta avvenendo ancora con molta confusione, pure se è stato notevolmente accelerato.