L’AQUILA-Piena fiducia al Gianni Chiodi il cui ruolo resta insostituibile per il governo. E’ quanto è emerso dalle prime battute del vertice che lo stesso commissario alla ricostruzione sta avendo a Roma col ministro Fabrizio Barca, incaricato da Monti di monitorare la ricostruzione dell’Aquila, il sottosegretario Antonio Catricalà, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, il Coordinatore della STM Gaetano Fontana, la delegazione di sindaci dei piccoli Comuni del cratere capitanata da Emilio Nusca e il responsabile della segreteria del Commissario Antonio Morgante.
E’ stato Catricalà a dire, a scanso di equivoci corsi negli ambienti della politica aquilana negli ultimi giorni, che il ruolo di Chiodi non è né è stato mai in discussione. Fiducia a Chiodi, dunque, e alla struttura commissariale che dovrà, tra l’altro, verificare il Piano di ricostruzione del centro storico dell’Aquila e degli altri centri minori.
‘PIATTAFORMA PROGRAMMATICA’ ENTRO PROSSIME DUE SETTIMANE
“Dobbiamo occuparci della ricostruzione e dello sviluppo delle aree colpite dal sisma”. Ha detto il Ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, che ha preso atto del piano che gli ha presentato il commissario alla ricostruzione. Si tratta di una ‘piattaforma programmatica’ che dovrà essere verificata entro le prossime due settimane.
CIALENTE PROPONE FILIERA ‘FATTA IN CASA’. BARCA:”PIU’ SEMPLICE RICONFERMARE”
E’ intervenuto come era logico, anche il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente che, insieme a Chiodi, ha voluto ricordare ai due rappresentanti del governo quali sono oggi le emergenze della città e quali le sue necessità finanziarie. Cialente ha riproposto una struttura di controllo dei progetti “fatta in casa” con 40 tecnici al posto della filiera, ma Barca ha risposto che è “più semplice riconfermare la filiera”.
Il sindaco si è anche lamentato dell’ultima ordinanza sui centri storici affermando che lui non ne aveva condiviso l’impostazione. Ma gli è stato ricordato che l’ordinanza in questione contiene il cosiddetto “lodo Letta” alla cui stesura aveva partecipato lo stesso sindaco dell’Aquila.
BARCA:”BASTA RISENTIMENTI, TAVOLO PARTE DA ZERO”
Barca ha aggiunto: “No a risentimenti, il mio tavolo deve ripartire da zero. Ogni scelta della ricostruzione lascia scontenti. Il problema è superarla e andare avanti per il bene della stessa ricostruzione”. La valutazione dei vari problema sarà fatta entro il 14 febbraio, data iln cui il ministro incontrerà all’Aquila Gianni Chiodi. E’ intervenuto anche il sindaco di Rocca di Mezzo Emilio Nusca che ha sottolineato l’importanza dei piccoli comuni.
“La ricostruzione-è stato detto alla delegazione aquilana-passa per i centri storici. Bisogna razionalizzare le strutture che esistono e accelerare il ritorno a casa delle famiglie. I sindaci avranno gli strumenti per ripartire”.
“Il Governo ha confermato la sua fiducia a Chiodi già nell’incontro del 28 dicembre scorso”, ha voluto ricordare il sottosegretario Antonio Catricalà, lasciando capire che nulla è cambiato e che nulla cambierà se non in una gestione più rapida della ricostruzione.