L’AQUILA – Prosegue senza soste il lavoro dei nuclei di P.C. dell’Associazione nazionale Alpini alle quali si aggiungono o tanti soci che, pur se non inquadrati strutturalmente nell’organizzazione regionale, si sono rimboccati le maniche si sono messi a disposizione di quanti hanno necessità.
Ai 500 uomini messi in campo fino ieri si sono aggiunte altre 100 unità che si stanno prodigando soprattutto nelle frazioni dei Comuni minori e per raggiungere case isolate. Infatti, soprattutto nei centri minori, i Gruppi Alpini costituiscono un presidio insostituibile in caso di emergenza stante la difficoltà delle piccole amministrazioni locali a sopperire con mezzi propri e l’impegno dell’organizzazione regionale di P.C. prevalentemente sulle emergenze di grosse dimensioni.
L’aiuto più apprezzato è quello ad anziani impossibilitati a rifornirsi di medicinali e viveri, agli allevatori per il trasporto di foraggi, alle abitazioni isolate solitamente non raggiunnte dai mezzi spazzaneve. Nella provincia di Chieti sono stati oltre trenta i Comuni che si sono rivolti direttamente ai nuclei di P.C. dei locali Gruppi alpini; a Paganica (AQ) l’opera di sgombero ha riguardato anche il cimitero.
Le attività dei singoli nuclei sono coordinati per aree omogenee e dirette a livello regionale dalla unità di crisi dell’ANA Abruzzi completamente autogestita ed autonoma. Altri 300 volontari sono stati allertati in attesa delle precipitazioni dei prossimi giorni e per ikl fine settimana si conta di rendere operativi quasi mille alpini del’ANA Abruzzi a seconda delle necessità e le richieste dei Sindaci.