L’AQUILA-Far ripartire la ricostruzione? Certo, anche perché per riavviare i motori non servirebbe né un genio né un professore della Bocconi. Basterebbe, ad esempio, che le ‘Tre Sorelle’, Fintecna, Reluis e Cineas, rispettassero le scadenze pattuiite con la Struttura commissariale, e che il Comune accelerasse i tempi per l’erogazione del contributo. Se fosse così, già a primavera potrebbero partire i cantieri della periferia. Lo stallo è dipeso dalla confusione che hanno fatto via via le varie ordinanze, dall’accaparramento dei progetti da parte dei tecnici, dagli errori della stessa Struttura commissariale. Oggi tutto questo è alle spalle. Interrogativi restano per il centro storico, anche se c’è finalmente il Piano di ricostruzione arrivato dopo quasi tre anni. Ecco, l’auspicio è che attorno ad esso non sorgano nuove dispute tra Comune e Struttura commissariale. E’ questo che deve evitare il governo, anche se le prime mosse del ministro Barca (che non riferiamo) mostrano ancora tanta confusione che in ogni caso era da mettere in conto. Per il resto ben vengano le accelerazioni che ha promesso il governo.