L’AQUILA – Verra’ dimessa domani dall’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila, la studentessa universitaria di 20 anni di Tivoli (Roma), vittima di uno stupro “brutale” compiuto da Francesco Tuccia, di coetaneo della giovane, (originario dell’hinterland di Avellino) militare (ora sospeso) del 33/Esimo reggimento artiglieria terrestre “Acqui” dell’Aquila, arrestato per tentato omicidio e violenza sessuale. Il giovane si trova rinchiuso nel carcere di Teramo, in cella con il caporalmaggiore sempre dell’Esercito, Salvatore Parolisi.
Dal 12 febbraio la giovane, assistita dai suoi familiari e dall’avvocato Enrico Maria Gallinaro, e’ ricoverata nel reparto di Ginecologia dell’ospedale dell’Aquila, per le gravi ferite (invalidanti) riportate nelle parti intime, tanto da rendere necessario per i medici un secondo intervento chirurgico.
La ragazza era stata rinvenuta svenuta, in una pozza di sangue e in mezzo alla neve dal titolare di una discoteca di Pizzoli (L’Aquila) e dal personale addetto alla sicurezza. La studentessa proseguira’ le cure in una localita’ che viene mantenuta anche dallo stesso legale di fiducia, segreta.