L’AQUILA- E’ una notizia sconvolgente quella che arriva da Fausto Corti, portavoce di Italia Nostra. Una notizia sfuggita ai più, ma contenuta para para nel Piano per la mobilità urbana presentato ieri dal sindaco Massimo Cialente. Si tratta del parcheggio multipiano che si vorrebbe realizzare a fianco della scalinata di San Bernardino distruggendo la scarpata verde che scende fino a via Fortebraccio parallela alle scale.
Corti ha definito il progetto “abominevole” e ha detto di voler presentare un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Poi ha aggiunto che “la popolazione non reagisce perché è male informata, perché certe cose non le conosce. Nessun aquilano- ha detto ancora- potrebbe accettare un parcheggio multipiano al posto della scarpata verde davanti alla Basilica”.
E guardando alle elezioni di maggio, ha messo una pietra tombale sull’amministrazione in carica. “Qualunque sia l’esito delle elezioni, mi auguro che si chiuda una volta per tutte l’esperienza della giunta Cialente”. Le parole di Corti si commentano da sole, specie se poste in relazione con quel che sta per accadere con l’Auditorium che si vorrebbe realizzare, costo 7 milioni di euro, all’interno del Castello Spagnolo e per di più come opera provvisoria. Sette milioni di euro donati agli aquilani che stanno per essere investiti in un’opera discutibile, in grado di stravolgere l’equilibrio architettonico del Forte.
Cialente farebbe bene a riflettere. Trascinato da una frenesia elettorale che gli aquilani non comprendono, sta portando avanti una serie di proposte irrealizzabili come quelle contenute nel Piano della Mobilità urbana. Pazienza per i libri dei sogni. Le cose stanno invece diversamente quando si fanno progetti che stravolgono l’assetto urbanistico e ambientale della città. In questo caso non deve dolersi se qualcuno decide di rivolgersi alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica come fa fatto, appunto, Italia Nostra (G.D.R.).