L’AQUILA- Fulmine a ciel sereno sulla giunta Chiodi. ll Consiglio dei Ministri ha esaminato stamattina10 leggi regionali su proposta del Ministro per gli affari regionali, Piero Gnudi. Nell’ambito di tali leggi, il Consiglio ha deliberato l’impugnativa, dinanzi alla Corte Costituzionale, della “legge finanziaria regionale 2012” della Regione Abruzzo.
La decisione di impugnativa, che Cecè D’Alessandro ha detto non essere un incidente di percorso, e’ motivata dal fatto che varie disposizioni eccedono dalle competenze legislative conferite alla Regione e violano principi costituzionali.
Il Consiglio dei Ministri ha poi deliberato la rinunzia totale all’impugnativa per le seguenti leggi, a seguito di modifiche decise dalle Regioni:
1) Marche – Legge n. 4 del 2011 recante “Criteri di premialita’ connessi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle procedure di aggiudicazione di lavori od opere pubbliche di interesse nazionale”;
2) Campania – Legge n. 11 del 2011 recante: “Disposizioni urgenti in materia di impianti eolici”.
Il Consiglio dei Ministri ha invece deliberato la rinunzia parziale all’impugnativa per la seguente legge:
1) Marche – Legge n. 20 del 2011 recante “Assestamento di bilancio 2011”.
LA NOTA DI D’ALESSANDRO (IDV)
Il Governo Monti impugna di fronte alla Corte Costituzionale la legge finanziaria della Regione Abruzzo. “Praticamente – commenta il vice capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale, Cesare D’Alessandro – Chiodi non ne azzecca una. Non si tratta, infatti – osserva – di un incidente di percorso: era gia’ successo lo scorso anno per la finanziaria 2010 e la questione si e’ ripetuta innumerevoli volte per leggi ordinarie. Se contiamo le leggi impugnate, cioe’ fatte male, sono di numero superiore a quelle approvate senza rilievi. Ma, d’altra parte, il popolo abruzzese cosa si poteva aspettare da un governatore in mille faccende affaccendato, molto spesso non attinenti alla cosa pubblica, e quindi con poco tempo da poter dedicare agli interessi generali degli abruzzesi” che “meritano certamente di meglio”.