L’AQUILA – Noi 59 collaboratori della Struttura per la Gestione dell’Emergenza, assunti tramite “selezione pubblica di personale particolarmente qualificato” dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale nell’ambito dell’emergenza Abruzzo, sin dai primi mesi successivi al sisma, chiediamo, in relazione a quanto affermato pubblicamente dal Ministro Barca, circa la soppressione della S.G.E., di poter essere parte integrante della struttura commissariale riorganizzata.
Consapevoli che l’esperienza di quasi tre anni di lavoro al servizio dell’intero cratere e non solo, svolgendo attività sovraordinate e di raccordo, non può andare persa e frammentata, riteniamo di aver maturato il pieno diritto a continuare ad affiancare l’attività governativa soprattutto a sostegno della ripresa del nostro territorio, anche in relazione alle nostre specifiche professionalità. Confidiamo in una risoluzione giusta e vantaggiosa, che tenga conto del merito e del lavoro svolto, secondo criteri di efficacia, efficienza e trasparenza