L’AQUILA – La vicenda della Otefal Group, con 200 posti di lavoro a rischio, è solo l’ultimo sintomo di un tessuto economico cittadino che continua inesorabilmente a sgretolarsi. Pur plaudendo l’attenzione del nuovo Governo nei confronti dell’Aquila, non possiamo non rimarcare che la priorità assoluta del nostro territorio è quella di fornire una boccata di ossigeno all’economia. Circa diecimila sono le persone che fruiscono dei vari ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilità ed indennità di disoccupazione). Le piccole e medie imprese sono allo stremo in quanto, a causa del ritardo dei pagamenti pubblici e della sospensione del versamento dei contributi INPS per il periodo post-sisma, hanno difficoltà ad esibire il DURC (documento indispensabile per lavorare).

Perfetto il documento Ocse, ottima la Candidatura a Capitale della Cultura così come importante opportunità quella di ospitare l’Adunata Nazionale degli Alpini nel 2014 ma, riteniamo, che per raggiungere questi ambiziosi obiettivi si debba partire dall’avere una città, anche se terremotata, ma pur sempre una città abitata.

Se non si avvia immediatamente il volano dell’economia è difficile sognare progetti importanti!

Questa è la priorità assoluta che dovrà perseguire il futuro Sindaco della città!

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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