L’AQUILA – L’ordinanza sulla ricostruzione firmata da Monti, assegna al Comune dell’Aquila quasi 800.000 euro per assumere personale a termine che lavori per le pratiche delle case E. Lo dice l’art. 11 comma 1 del provvedimento. Il Comune dell’Aquila, cioè, è autorizzato a stipulare contratti a tempo determinato fino alla fine dell’anno, invece dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Bene.
L’amministrazione non potrà più dire di non avere gente a sufficienza per le pratiche del terremoto e ci auguriamo che ci sia una maggiore sollecitudine nel chiuderle. Ma, ci chiediamo, come saranno stipulati i contratti a termine? Questo l’ordinanza non lo dice.
E’molto probabile che ci sia una trasformazione pura e semplice dei vecchi co.co.co. Ma è una procedura corretta, ci chiediamo? Non sarebbe più giusto, e soprattutto più trasparente, se si ricorresse ad un bando di ‘evidenza pubblica’ , cioè ad un concorso, caso mai soltanto per titoli per rendere la procedura più veloce, ma senza dubbio più limpida?