L’AQUILA – Ma quanti paladini delle casette di legno sono spuntati nell’imminenza delle elezioni!
Difendono coloro che hanno realizzato questi manufatti attuali ed ex consiglieri comunali, persone di ogni tipo. Cosa non si farebbe per qualche votarello in più….
Mi domando dov’erano questi signori quando, un anno fa e poi in tante altre occasioni, ho preso posizione, da solo, a tutela dei nostri concittadini che si sono costruiti a proprie spese un rifugio per far fronte alla perdita della propria casa, distrutta dal terremoto. Aquilani che non hanno chiesto niente a nessuno, che non hanno pesato e non pesano sulle spalle della società e delle casse pubbliche e che addirittura – come se non bastasse questo fortissimo disagio – hanno dovuto vivere l’incubo delle ordinanze di demolizione di questa casa provvisoria.
Corentemente con quanto ho sostenuto da un anno a questa parte, continuo la mia battaglia a fianco di queste famiglie, con l’obiettivo di convincere il Comune a concedere le sanatorie possibili, cioè quelle a beneficio di chi ha costruito in zone non pericolose e nel rispetto dei dettati forniti dal Consiglio comunale subito dopo il sisma.
Far leva su queste persone per motivi elettorali è un’operazione assolutamente squallida.