L’AQUILA- Si scioglie la maschera di papa Celestino? A guardarla da vicino sembrerebbe proprio di sì. E’ l’orecchio destro che mostra evidenti segni di deterioramento che potrebbe estendersi al resto del viso e che si è manifestato dopo il terremoto del 6 aprile 2009 quando i resti di Papa Celestino V, il santo degli aquilani, vennero spostati dal mausoleo che stava per crollare.
La reliquia fu risparmiata dalle conseguenze della scossa più forte e da quelle successive, soltanto per miracolo. E’ possibile che la parte della Basilica in cui è stata spostata la teca con i resti del Santo, sia più esposta ai raggi del sole che filtrano dal soffitto e dai finestroni laterali.
Ma non è neppure da escludere che l’orecchio del Santo sia stato danneggiato durante il pellegrinaggio del 2010 quando i resti di Papa Celestino furono trasportati nelle undici diocesi d’Abruzzo. Il pellegrinaggio coincise con l’ottavo anniversario della nascita di Pietro Angeleri che nel 1294 fu eletto al soglio di Pietro, dove rimase per cinque mesi, e scelse appunto il nome di Celestino V.
Il corpo del santo eremita, si salvò già nel terremoto dell’Aquila del 1703. Fu il 2 febbraio 1703, giorno della Candelora, che si verificò all’Aquila un sisma devastante. Le vittime furono più di 3.000. Ne risentirono anche i tanti palazzi medioevali e rinascimentali e le chiese di San Bernardino e di San Domenico, al cui interno morirono 600 persone.
La basilica di Santa Maria di Collemaggio rimase gravemente danneggiata e fu necessario provvedere ad un restauro della facciata e ad un totale rifacimento dell’interno. Si salvarono, invece, anche allora le reliquie di Celestino V. Come avvenne per molti altri edifici della città, tra cui la stessa Basilica di San Bernardino, la ricostruzione fu portata avanti secondo lo stile dell’epoca.
Pietro da Morrone venne eletto papa a sorpresa il 5 luglio 1294. L’eremita dapprima rifiutò la carica, salvo poi tornare sui suoi passi probabilmente spinto dal dovere di obbedienza. Scortato dal corteo reale, Pietro si recò all’Aquila e, proprio nella basilica di Santa Maria di Collemaggio da lui fortemente voluta, venne incoronato papa con il nome di Celestino V il 29 agosto 1294. Si tratta della prima e unica incoronazione di un Papa al di fuori di Roma.