L’AQUILA – Propaganda è diverso da trasparenza amministrativa. Questo forse lo ignorano i comunicatori del Comune dell’Aquila. Da un po’ di giorni, infatti, circola nelle tv locali uno spot di resoconto dell’attività del Consiglio comunale dell’Aquila degli ultimi cinque anni.
Nel video il Presidente del Consiglio, Carlo Benedetti, illustra in perfetto stile “comunicazione istituzionale” alcuni dati sui lavori svolti. Ma è uno spot dal sapore novecentesco della prima repubblica che nulla
ha che vedere con la richiesta di informazione e trasparenza dovuta ai cittadini.
Sarebbe stato invece utile, anche per una scelta consapevole del voto per le prossime amministrative, far conoscere ai cittadini fatti e dati quali:
– le presenze e le assenze di tutti i politici nelle sedute di Giunta e Consiglio;
– le presenze e le assenze di tutti i consiglieri nelle riunioni delle Commissioni;
– l’evoluzione nel tempo dei gruppi consiliari e i passaggi di gruppo di ogni singolo consigliere;
– tutte le date delle sedute di Consiglio e delle riunioni delle Commissioni;
– il dettaglio di tutte le votazioni, consigliere per consigliere, di tutti gli atti in Consiglio e Commissione.
E che questi dati venissero forniti nei formati aperti, da tutti facilmente elaborabili. Un diverso modo di concepire i rapporti con i cittadini: appunto la differenza tra la propaganda e la trasparenza.
Questo tipo di informazioni del resto sono previste dal “Regolamento sulla trasparenza” approvato dal Comune il 7 giugno 2010 e da quasi due anni inattuato.
La pagina del sito del Comune dedicata si chiama “Regolamento sulla TraSperanza” (proprio così, l’ironia della sorte … talvolta) : http://www.comune.laquila.gov.it/pagina120_il-regolamento-sulla-trasperanza.html
Ecco di speranza non ne abbiamo più, è necessario e urgente rendersi parte attiva del cambiamento.