L’AQUILA – A volte rileggere il passato per capire il presente e ragionare sul futuro può essere un buon esercizio. Oggi ho deciso di farlo prendendo come argomento quello che quotidianamente faccio: il mio lavoro. Nel 12 Marzo del 2009 il giornale “Il Centro” il giorno successivo scriveva: “«In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando», ha esordito Giorgio De Matteis, «Technolabs rappresenta il futuro. Un’azienda competitiva e all’avanguardia, che vuole entrare a pieno titolo nel progetto di sviluppo della regione Abruzzo e che ha tutte le carte in regola per farlo. Le istituzioni hanno l’obbligo di essere presenti nelle realtà industriali, a contatto con il management e i lavoratori per studiare insieme nuove opportunità di crescita. L’Abruzzo è una regione in crisi, che vuole reggere bene l’urto e può farlo con centri di eccellenza come Technolabs».”

Poi c’e stato il terremoto con tutto quello che ha comportato e del lavoro, già molto assente in questa città, se ne sono scordati un po’ tutti, almeno alcuni politici.

Le lavoratrici e i lavoratori no!!!

Loro ogni giorno hanno combattuto con questa paura che ti attanaglia e a volte ti toglie il respiro. Le organizzazioni sindacali hanno lavorato, con enormi difficoltà, cercando di tutelare il lavoro e il reddito dei cittadini ma con molta fatica, soprattutto quando si trovano a parlare con istituzioni che non hanno alcuna idea della realtà, dei problemi e della loro peculiarità.

E i politici e i futuri sindaci? Scomparsi…

Nell’Agosto del 2009 molti colleghi vennero messi in Cassa Integrazione, era uno dei giorni in cui Berlusconi era a L’Aquila, noi andammo ad occupare il Consigli Regionale e ricordo chiaramente che uscirono il Presidente Chiodi, il consigliere Ricciuti, il consigliere Caramanico, il consigliere Costantini… ma potrei avere la memoria corta.

A parte gli episodi il problema è capire di cosa si parla. Li senti dire “ah, si gli operai del polo elettronico” (espressione poco felice e che spiega la conoscenza della situazione, ovviamente con tutto il rispetto e la massima stima per la classe operaia, che troppo poco spesso viene menzionata e poco tutelata e difesa).

Alcuni non sanno che dov’era l’ex Italtel oggi ci sono aziende, alcune multinazionali, che occupano tecnici di prim’ordine, ricercatori che hanno ricevuto e ricevono attestati di stima e di riconoscimento delle proprie competenze, professionalità e capacità da grandi aziende in vari settori quali telecomunicazioni, ferroviario, spaziale, militare, aeronautico, aerospaziale.

Questo lo ignora non solo la città ma, cosa ben più grave, alcuni politici che ricoprono ruoli importanti nelle istituzioni.

Capire, o almeno tentate di farlo, quali sono le specificità di ogni ambito lavorativo aiuta a trovare le soluzioni più giuste. La regione Abruzzo, a differenza di regioni come l’Emilia Romagna o la Campania, non si è ancora dotata di una legge regionale sulle attività di ricerca industriale, innovazione e trasferimento tecnologico. Questo, come troppe volte ci siamo sentiti rispondere, a causa dell’enorme deficit della Regione sulla sanità.

La politica deve  tessere la rete, deve far parlare i soggetti che hanno le competenze, deve capire, soprattutto a L’Aquila città da ricostruire, quali sono le opportunità che possono essere colte per sviluppare e creare lavoro nelle realtà presenti sul territorio, sia in ambito di ricerca che di produzione. Penso all’illuminazione stradale, alla gestione e ottimizzazione dei mezzi di trasporto, alla gestione dei rifiuti, alla fornitura dei servizi comunali attraverso la rete.

Noi di Appello per L’Aquila pensiamo che le competenze siano un valore, soprattutto per quanto concerne il lavoro e l’occupazione, e per questo nelle nostre liste “In Comune” e “Cambia Musica”, ci sono persone che vogliono metterle a disposizione della città e chiedono il sostegno, non solo con il voto ma con la partecipazione attiva di ognuno, nella nuova gestione di quello che è di tutti noi: L’Aquila!!! 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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