L’AQUILA –  “Il Comune di Barete è stato estremamente determinato e puntuale nell’attuazione di tutte le procedure, previste dal decreto commissariale 3/2010, necessarie per giungere oggi alla sottoscrizione dell’intesa sul Piano di Ricostruzione: uno strumento di progettazione indispensabile – ha ricordato il Commissario delegato – per definire in maniera puntuale e affidabile le stime dei costi di ripristino dell’edilizia privata e pubblica e dei sottoservizi e, quindi, poter chiedere al Ministero dell’Economia risorse aggiuntive per i Comuni danneggiati dal sisma”. “Ringrazio il sindaco di Barete – ha aggiunto – che oggi, in questa data storica per il cratere, firma con me la prima intesa sui piani di ricostruzione e ringrazio la Struttura Tecnica di Missione, oggi Ufficio Coordinamento Ricostruzione, che ha verificato la congruità del quadro finanziario e il rispetto della normativa vigente”.

La spesa complessiva per l’attuazione degli interventi previsti dal piano di ricostruzione di Barete, relativo agli ambiti ‘Piedi il vicolo’ e ‘Senzano’ dove risiede circa il 90% degli abitanti, ammonta a circa 50,6 milioni di euro, di cui 1,4 mln già reperiti tramite il decreto 64/2011 per il rifacimento di un edificio storico cittadino, che – come ha annunciato il sindaco di Barete – sarà presto trasformato in Museo civico. Nello specifico 44,9 milioni saranno destinati al ripristino degli edifici privati, 1,5 mln all’edilizia pubblica e 3,9 mln al rifacimento delle reti dei servizi, delle strade e degli spazi pubblici.

Si tratta del primo piano di ricostruzione approvato nel cratere, sottoscritto oggi dal Commissario delegato e dal sindaco del Comune, dopo avere ottenuto il nulla osta dalla Provincia dell’Aquila il 18 aprile scorso. La redazione del piano è stata affidata ai tecnici comunali dell’ufficio Sisma di Barete, affiancati da un consulente esterno, il prof. Marco D’Annuntis dell’Università di Camerino, che si sono avvalsi della collaborazione con la Struttura Tecnica di Missione.
Alla struttura commissariale sono stati consegnati finora, in maniera formale, 24 piani di ricostruzione (compresi la frazione di Onna e il centro storico dell’Aquila). Sono prossimi all’intesa, oltre che Rocca di Mezzo prevista per il prossimo 30 aprile, 4 Comuni: Bussi sul Tirino, Brittoli, Ofena e Barisciano (maggio). Altri 7 Comuni (Civitella Casanova, Cugnoli, Montebello di Bertona, Popoli, Rocca di Cambio, Ovindoli e Lucoli) stanno predisponendo le integrazioni richieste ed entro giugno giungeranno all’approvazione del piano. Sono in avanzata fase di elaborazione dei piani anche Barisciano (altri ambiti), Goriano Sicoli, San Pio delle Camere (Castelnuovo), Cocullo (rione San Nicola), Villa Sant’Angelo e Sant’Eusanio Forconese, che tra la seconda metà di giugno e gli inizi di luglio approveranno l’intesa.

Ulteriori 4 piani: Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Santo Stefano di Sessanio e Villa Santa Lucia, sono stati già adottati ed è in corso il periodo per la pubblicazione delle osservazioni (30 giorni) da parte dei cittadini, quindi entro gli inizi di agosto si prevede che saranno approvati. Altri 20 piani di ricostruzione sono in corso di redazione e si stima che saranno adottati entro la fine dell’anno.

Discorso a parte per il Comune dell’Aquila, il quale dopo l’adozione in Consiglio del piano, sta dando corso a tutti gli adempimenti previsi dal decreto commissariale n. 3.

DE MATTEIS: BARETE FIRMA L’INTESA PER LA RICOSTRUZIONE, E CIALENTE CONTINUA A PRENDERE IN GIRO L’AQUILA

“Cade anche l’ultimo velo di ipocrisia del primo cittadino uscente: questa mattina, infatti, il Sindaco di Barete ha firmato l’intesa con il Commissariato di Governo per il suo Piano di Ricostruzione. E nei prossimi giorni sarà la volta del Comune di  Rocca di Mezzo. E’ sancita, dunque, la clamorosa sconfitta della linea fino a oggi attuata dal Sindaco uscente e dal suo Assessore alla Ricostruzione”.  Lo afferma il candidato Sindaco Giorgio De Matteis. “Nei giorni scorsi – sostiene De Matteis – di fronte a ben precise richieste di spiegazione, con atti e documenti alla mano, sui voluti ritardi per il Piano di ricostruzione dell’Aquila, non è stata fornita alcuna spiegazione, anzi, una cortina di inutili parole ha condito l’intervento dell’Assessore uscente Di Stefano”. Per De Matteis l’atteggiamento dell’Amministrazione uscente è gravissimo. “Mentre il Comune dell’Aquila – continua – ha perso oltre due anni di tempo su un atto fondamentale e strategico per la città,  gli altri Comuni si sono adoperati affinché questo documento, indispensabile per l’accesso ai fondi per ricostruire, venisse rapidamente approvato con l’intesa. Questo oggi si è verificato in maniera incontrovertibile e a nulla valgono le sterili chiacchiere di Cialente e Di Stefano, sconfitti ormai su tutta la linea e sbugiardati davanti all’opinione pubblica”. Secondo De Matteis, semmai ce ne fosse stato bisogno, oggi finalmente gli Aquilani sanno che il Piano di ricostruzione si poteva e si doveva fare. “Putroppo – aggiunge – sappiamo anche che il nostro piano è stato predisposto in maniera errata, sappiamo che non è condiviso da nessuno in città, sappiamo che ha ricevuto le osservazioni negative degli Ordini professionali, sappiamo che lo stesso Governo è negativamente indirizzato sull’approvazione dell’aspetto economico-finanziario. Tutto ciò testimonia il fallimento di questa Amministrazione, e ancor di più la tragica presa in giro dei cittadini aquilani. Gli altri Comuni, non solo hanno già consegnato i loro piani di ricostruzione, ma da oggi stanno anche andando alla firma dell’intesa e cioè all’acquisizione delle risorse finanziarie destinate alla strategia di ricostruzione, determinata non dal Commissario di Governo, ma dai Comuni stessi e dai loro cittadini. Di Stefano e Cialente, invece di telefonare al Sindaco di Barete, dimostrando ostilità e scortesia istituzionale, dovrebbero invece vergognarsi e nascondersi dopo questa bruttissima figura. Sarà compito nostro fare in modo che questo atto venga rapidamente ripreso e rivisto alla luce di una strategia vera, che disegni il futuro della città insieme agli Aquilani e che possa finalmente avviare una ricostruzione vera, come ormai tutti si augurano. Spero che Cialente e Di Stefano sappiano trarre insegnamento da chi oggi ha saputo dimostrare loro come si può lavorare in silenzio e in maniera proficua, a vantaggio dei propri cittadini. Una utile lezione per chi ha fatto della presa in giro e dell’arroganza il tratto distintivo della propria amministrazione”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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