Il tavolo tecnico per la ricostruzione sarà presto istituito e sarà un tavolo deliberativo a cadenza settimanale al quale parteciperanno tutti gli attori della ricostruzione. Lo ha anticipato il Ministro Fabrizio Barca ai tre Presidenti di ANCE, Nazionale Paolo Buzzetti, Regionale Antonio D’Intino e Provinciale Gianni Frattale durante un incontro che si è tenuto a Roma nel pomeriggio di ieri per una disamina sullo stato dell’edilizia, con particolare riguardo alla ricostruzione aquilana, da cui far discendere azioni propulsive per lo sviluppo. Un’ora e mezza di colloquio minuzioso su tutti i problemi da affrontare.
I tre presidenti si sono detti soddisfatti per la disponibilità e la competenza del Ministro sulle questioni sollevate. Particolare attenzione è stata riservata da Barca al secondo Salone della Ricostruzione, di cui l’ANCE Abruzzo è promotore, che si terrà presso l’Aeroporto dei Parchi a L’Aquila dal 24 al 27 maggio. L’iniziativa, epicentro di competenze e di saperi sulla ricostruzione in atto, sarà quest’anno anche l’occasione per ragionare, attraverso un importante convegno a cui il Ministro ha dato la sua adesione, sulle strategie di rafforzamento del ruolo del capoluogo d’Abruzzo rispetto alla sua peculiare funzione nel sistema di sviluppo regionale ed all’attuale concentrazione delle economie legate alle attività edilizie.
Frattale e D’Intino, hanno infine rappresentato le urgenze da affrontare per accelerare l’apertura dei cantieri della ricostruzione post sismica: snellimento della burocrazia; definizione dei passaggi di consegne per la governance della ricostruzione; velocizzazione dei pagamenti alle imprese, ed alcuni dettagli burocratici già discussi durante un incontro preliminare che si era svolto nella stessa giornata a L’Aquila, presso la sede ANCE, con il Capo Dipartimento del Ministero, l’ing. Aldo Mancurti, anch’egli presente all’incontro di Palazzo Chigi.
“Crediamo che esistano tutti i presupposti per una collaborazione proficua” – hanno commentato D’Intino e Frattale – “l’obiettivo è far diventare subito operative le soluzioni individuate. Il tavolo tecnico è il luogo giusto, da noi sollecitato, per permettere un confronto immediato sui problemi con tutti gli attori della ricostruzione ed accorciare quindi i tempi per l’apertura dei cantieri, ormai non più rinviabile. L’auspicio, ora, è che tutti si armino di buon senso e responsabilità. L’ANCE è pronta a dare il suo contributo”.