L’AQUILA – Nel 2011 gli automobilisti dell’Abruzzo hanno speso 61,1 milioni di euro per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine private autorizzate.
Questi dati derivano da elaborazioni su dati Istat e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti eseguite dall’Osservatorio Autopromotec, che e’ la struttura di ricerca della piu’ specializzata manifestazione fieristica internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico.
La cifra comprende il pagamento della tariffa fissata per le revisioni per complessivi 20,9 milioni di euro ed il costo delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per porre gli autoveicoli in grado di superare i controlli previsti, cioe’ la spesa per la cosiddetta attivita’ di prerevisione, che ammonta a 40,2 milioni di euro.
E’ Chieti la provincia dell’Abruzzo che registra con 18,8 milioni di euro la spesa piu’ alta per revisioni e prerevisioni eseguite nel 2011. Seguono Teramo con 15,4 milioni di euro, L’Aquila con 14,9 milioni di euro e Pescara che con 12 milioni di euro chiude la graduatoria delle province abruzzesi. Complessivamente in Italia sono stati spesi 2,5 miliardi nel 2011, “una cifra di tutto rispetto, ma – secondo l’Osservatorio Autopromotec – si tratta anche di una cifra spesa bene.
L’attivita’ di revisione ha infatti una grande importanza non solo per migliorare la sicurezza della circolazione stradale, ma anche per garantire che i veicoli abbiano conservato una corretta messa a punto di tutti gli aspetti che incidono sulle emissioni inquinanti e nocive”.