L’AQUILA- Che il sindaco uscente Massimo Cialente abbia avuto voti disgiunti da elettori che hanno dato la preferenza a candidati di liste ‘contigue’ come Italia dei valori, Sel, Di Cesare, nessuna meraviglia. La cosa può starci e in genere si fa.
Che li abbia ricevuti da elettori che hanno votato candidati di liste ‘avversarie’, come Pdl, Udc, Udeur, e quant’altro, è invece diverso e suscita perplessità e dubbi pesanti.
La cosa diventa addirittura incomprensibile quando ciò avviene in maniera scientifica e studiata a tavolino, predisponendo addirittura i moduli per i rappresentanti di lista con le caselle su cui annotare i voti disgiunti uno per uno. Ed è questo il caso di cui ci occupiamo.
Aquila Tv è venuta in possesso di alcuni di questi moduli che si riferiscono a un seggio di una frazione dell’Aquila, in cui sono indicati i voti disgiunti tra Gianfranco Giuliante e il candidato sindaco dello schieramento avverso Massimo Cialente.
I voti ottenuti (ripetiamo, si tratta di due seggi) sono 28 e sono andati a Giuliante, lista Pdl, e a Massimo Cialente sindaco uscente dello schieramento di centrosinistra. E’ la prova lampante dell’inciucio, del pactum sceleris (politicamente parlando) a danno di Pierluigi Properzi candidato sindaco del Pdl.
Se tanto ci dà tanto, le 330 preferenze per Giuliante (che non è stato eletto) sono anche andate al sindaco uscente Massimo Cialente. Di che cosa ha da lamentarsi Properzi se coloro che lo hanno candidato alla poltrona di sindaco dell’Aquila si ritrovano coinvolti in un giochetto del genere?
In politica, si dice, tutto è lecito, come in amore, ma c’è un limite. Properzi è come quel personaggio che ‘andava camminando ed era morto’ già prima del voto. Lui faceva comizi, incontri, chiedeva sostegno, ma c’era chi tramava alle sue spalle. Noi possiamo soltanto dire che questa politica, questo costume, questa abitudine alla pastetta deve finire.
Come il mercanteggiamento dei voti e i ‘patti scellerati’ ai danni degli elettori che un quotidiano molto letto all’Aquila ha messo in prima pagina, oggi, con un tilolo a tutta testata: “Offerta di poltrone elettorali all’Aquila”. Che figura ci fanno i protagonisti di questo mercato? E, ci chiediamo, ne terranno conto gli elettori?
GIULIANTE DIFFIDA: ” E’ UN DOCUMENTO ANONIMO E FALSO”
Ho preso visione dell’articolo pubblicato sulla Vs. testata in data 17 maggio c.a. dal titolo:” Cialente-Giuliante: ecco la prova dell’inciucio modelli già predisposti per annotare voto disgiunto”.
Ritengo lo stesso, che sembra basarsi su un documento anonimo, falso nei contenuti ed altamente lesivo della mia dignità politica oltre che personale. Lo scrivente, la cui storia politica e personale è contraddistinta dalla coerenza, invita e diffida codesta testa a continuare a propalare ulteriormente notizie prive di fondamento.
Nel mentre Vi chiedo la pubblicazione della presente ai sensi della legge sulla stampa, preannuncio ampia e formale querela a tutela della mia immagine, riservandomi ogni altra ulteriore azione nei confronti dell’editore e dell’estensore dell’articolo.