L’AQUILA – Nessuna interdizione dai pubblici uffici per Alfredo Castiglione, vice presidente della regione Abruzo con delega allo sviluppo economico. Lo ha deciso il Gip del Tribunale dell’Aquila, Marco Billi.

La richiesta era stata avanzata, e reiterata, dal pm Atonietta Picardi nell’ambito dell’operazione “Caligola”, che il 17 gennaio scorso porto’ in carcere sette persone. L’inchiesta si riferisce a una presunta distrazione di fondi del progetto per l’affidamento in appalto del servizio di valutazione in itinere del programma di cooperazione transfrontaliero Ipa Adriatico 2007-2013 pubblicata il 28 dicembre 2010 dall’Oics, ente in house delle regioni e province autonome italiane.

Le indagini della polizia di Pescara avevano messo in luce un complesso intreccio maturato tra la dirigente della Regione Giovanna Andreola, il consulente Lamberto Quarta e i titolari di due aziende ovvero i coniugi Gruttadauria (per il gruppo Ecosfera) e Corrado Troiano (per l’azienda Cyborg). L’accusa per gli arrestati e’ di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione mentre per alcune figure politiche, come Castiglione, i magistrati si erano fermati all’avviso di garanzia per corruzione.

Tutto parte dal fax inviato su carta intestata della Regione al viceministro albanese dell’educazione per caldeggiare una collaborazione tra l’Accademia della danza di Tirana e l’associazione Rassjanka guidata dalla ex compagna di Castiglione. Sempre secondo l’accusa, lo stesso pezzo di carta viene portato da Michele Galdi, marito della Andreola, durante la missione in Albania per seguire il progetto Netacademy per conto di Troiano, il titolare di Cyborg. Netacademy prevede la messa in rete di atenei albanesi e italiani e sarebbe poi stato finanziato con fondi comunitari.

Galdi porta anche quel documento su carta intestata della Regione, in quanto (e’ la tesi dell’accusa), la proposta di partenariato sarebbe poi stata sottesa a una richiesta di finanziamento. A supporto di questo, Troiano per Netacademy incarica un consulente aziendale al quale si chiede di valutare anche la questione del partenariato culturale. Sempre secondo gli investigatori in 3 anni, dal 2009 al 2011, l’associazione Rassjanka dell’ex compagna dell’assessore regionale, avrebbe ottenuto quasi 55 mila euro di contributi, per lo piu’ da enti pubblici.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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