L’AQUILA – La gravidanza e’ una delle esperienze piu’ importanti nella vita di una donna. Ma rappresenta anche un momento che deve coinvolgere diverse figure professionali, attive per garantire alle future mamme le migliori condizioni di sicurezza, di assistenza e di informazione in vista della nascita del loro bambino.

L’integrazione ottimale tra le diverse competenze (ostetricia, ginecologia, neonatologia, pediatria del territorio) non puo’ che favorire lo sviluppo armonico di un ”Percorso nascita” regionale. E’ il messaggio che arriva dai pediatri di famiglia della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) e della Sin (Societa’ italiana di neonatologia) per l’Abruzzo, in occasione del secondo convegno nazionale di Neonatologia e Pediatria, in programma oggi e domani, sabato 9 maggio, all’Aquila (localita’ Santi di Preturo). La pediatria di libera scelta propone cosi’ il suo contributo per le Linee guida sulla gravidanza a basso rischio, elaborate dal Comitato regionale percorso nascita (Crpn) – Gruppo tecnico regionale Asr Abruzzo, al fine di coinvolgere fattivamente i medici che operano sul territorio.

In modo tale che per le donne con una gravidanza a basso rischio ci possa essere una totale presa in carico dalla rete di assistenza integrata territoriale costituita da ostetrica/o, medico di medicina generale, pediatra di famiglia, consultori ed altre strutture deputate. Gia’ alla 37esima settimana di gravidanza dovrebbero infatti essere offerte informazioni, a cura anche del pediatra di famiglia, su nozioni di puericoltura, come l’allattamento al seno o formulato, le cure del neonato, i test di screening, la profilassi vitaminica e la cura di se’ dopo la nascita.

Queste informazioni, supportate da materiale cartaceo o informatico, dovrebbero sempre essere consegnate ai genitori all’atto della dimissione ospedaliera. Il ”Punto Nascita” prescelto dovra’ invece fornire al momento del congedo delle neomamme la documentazione relativa al parto e alla degenza in ospedale, e raccomandarle di contattare gli operatori che l’hanno seguita in gravidanza per pianificare l’assistenza nel dopo parto. Nelle more dell’accesso diretto alle informazioni inserite nel fascicolo sanitario individuale elettronico da parte di tutti gi operatori della sanita’, il ”Punto Nascita” dovra’ poi consegnare ai genitori anche la cartella clinica cartacea o informatica relativa al neonato, da esibire al pediatra di famiglia prescelto, ai fini della presa in carico e continuita’ dell’assistenza, nell’ottica di una reale integrazione ospedale-territorio. Il secondo convegno nazionale di Neonatologia e Pediatria, che vede riuniti all’Aquila i professionisti della medicina infantile, e’ quindi l’occasione per approfondire diversi temi inerenti la neonatologia: la conoscenza sulla gestione del bambino nato da taglio cesareo attraverso l’esperienza vissuta in corsia, l’alimentazione e gestione del bambino nato pre termine. Alcune sessioni, in particolare, sono dedicate alle infezioni neonatali e alla gestione del neonato sul territorio. Presidente e organizzatore del convegno e’ Sandra di Fabio, direttrice della Uc Tin (Terapia intensiva neonatale) dell’ospedale ”San Salvatore” dell’Aquila. 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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