Da un lettore riceviamo e volentieri pubblichiamo. “Cara Aquila Tv, dei 40 ragazzi FORMEZ PA progetto ‘Linea Amica Abruzzo’, l’unico a salvarsi – come si capisce dall’articolo 2 del Decreto che allego – è una persona per la quale è stato disposto l’ ‘avvalimento’ (non si capisce cosa significhi visto che era un Co.co.co. come molti altri) presso la segreteria del Commissario per la ricostruzione.
Nulla di strano se non fosse che la persona in questione, nel 2008 aveva un ruolo di rilevo per le politiche giovanili nel comune di Magliano de’ Marsi, ed è tutto dire.
Ma allora ci chiediamo: la ricostruzione dell’Aquila deve continuare ad essere sbocco lavorativo sicuro per fare politica? Oppure può e deve essere cabina di regia per monitorare processi e, se possibile, accelerali?”. C’è poco da aggiungere, caro lettore. Sì la questione che citi puzza parecchio di clientelismo. Forse Gianni Chiodi, che è persona perbene, può darci una spiegazione. Resto convinto che il terremoto non è stato eguale per tutti, per alcuni si è rivelato un vantaggio, per altri no (Antares).