Dopo aver accettato la gestione del Progetto Case e dei Map dalla Protezione Civile, senza farsi garantire la manutenzione per almeno 10 anni, il sindaco Cialente a distanza di 8 mesi dall’approvazione in Consiglio comunale di due delibere, una che stabilisce i canoni di locazione del Progetto Case e Map per coloro che non erano proprietari di case e una, riguardante i canoni condominiali, ancora non espleta la gara per la gestione dell’immenso patrimonio e per la riscossione delle somme dovute. Lo afferma il capogruppo dell”Aquila Città Aperta’ Michele Imprudente. Nel frattempo-dice- gli immobili si stanno deteriorando ed hanno problemi di ogni genere e tipo ed ogni giorno decine di cittadini si rivolgono agli uffici del Comune per ricevere una risposta.
La nuova Giunta ha sospeso la gara, con la scusa di verificare se l’Asm potesse gestire questo servizio, nel momento in cui il bando era finalmente pronto.
Intanto da riscontri avuti, sembrerebbe che le società che erogano servizi pubblici, quali gas, luce e acqua abbiano avanzato nei confronti dell’Amministrazione comunale, richieste per oltre 7 milioni di euro per bollette non pagate riguardanti i progetti Case e Map, e addirittura, che le stesse stiano avviando azioni giudiziare nei confronti del Comune per il recupero crediti.
Invece di pensare a giocare a testa o croce per decidere la spartizione delle presidenze delle commissioni consiliari o, di inventare un nuovo nemico immaginario su cui scaricare la responsabilità della sua malagestione, il sindaco Cialente risolva questo problema, perché le casse comunali e i cittadini non possono farsi carico di questo debito per una sua incapacità.