L’AQUILA- Ci sono 500 pratiche di case ‘E’ della periferia e delle ‘aree a breve’, presentate dopo la data fatidica del 31 agosto 2011, che sono finite magicamente sui tavoli degli istruttori di Reluis e Cineas senza che si tenesse conto dei protocolli di arrivo delle stesse a Fintecna, e dunque delle ovvie precedenze. Di più: ce ne sono altre che hanno avuto la stessa sorte in periodo elettorale. Erano in coda, sono finite avanti quando la convenzione con la ‘filiera’ non era stata ancora rifirmata. Insomma gli ultimi che diventano i primi, come nella parabola evangelica. Qualcosa che sta mandando su tutte le furie centinaia di aquilani che abitano negli alloggi del progetto Case o sono (ancora per poco) in autonoma sistemazione. La denuncia, clamorosa, non è nostra, ma l’ha fatta stamattina Paolo De Santis, presidente dell’Ordine degli ingegneri, alla riunione tecnica presieduta da Aldo Mancurti, stretto collaboratore del ministro Barca, alla quale sono intervenuti il sindaco Massimo Cialente e il superassessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano. De Santis ha chiesto spiegazioni. Da dove, ad esempio, fossero saltate fuori tutte quelle pratiche, in spregio alla data del protocollo, e che cosa, o chi, avesse spinto la ‘filiera’ a dare la precedenza ad alcuni cittadini piuttosto che ad altri. Raccomandati questi ultimi? Oppure amici degli amici, il che è lo stesso? O che cos’altro ancora? Le spiegazioni non sono arrivate, e probabilmente non potevano arrivare al meeting di stamattina. Certo è che il mistero resta. “Se davvero è un favoritismo messo in atto dalla ‘filiera’ su precise pressioni- ha detto De Santis- mi chiedo che cosa avverrà quando sarà in funzione il megaufficio tecnico comunale che dovrà subentrare, come sembra, alla stessa ‘filiera’ nell’esame delle pratiche della ricostruzione”. Il sospetto di De Santis è che le pressioni possano aumentare. “Mi auguro di sbagliarmi- ha detto- ma pretendo delle risposte subito”. Risposte che gli aquilani che fremono nell’attesa che Reluis e Fintecna diano via libera alle loro pratiche pretendono dal sindaco, dall’assessore e dallo stesso Mancurti, tutti presenti alla riunione di stamattina. Chieda Massimo Cialente se tutto ciò che ha riferito De Santis è vero (ma lo è), e soprattutto in base a quale criterio siano state accordate le precedenze. Ragioni tecniche, oppure le solite magie, i misteri, le apparizioni e le sparizioni care a Ezio Greggio e al ‘Drive in’ di tanti anni fa (G.D.R.)
Ingegneri, clamorosa denuncia del presidente: “per 500 case ‘e’ strane manovre in periodo elettorale”
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