L’AQUILA – Le voci che si rincorrono da tempo sul futuro dello stabilimento Micron di Avezzano potrebbero essere vere. L’azienda vuole vendere il fab di Avezzano, ormai è praticamente ufficiale tanto da cominciare a smuovere i vertici politici dell’Abruzzo. Giovanni D’Amico, vice presidente del Consiglio regionale, esprime “grande preoccupazione per la notizia sulla cessione dello stabilimento Micron Tecnology di Avezzano, preannunciata alle organizzazioni sindacali dal dott. Sergio Galbiati per Micron Italia.
“Da tempo era preannunciato un riassetto aziendale – ha dichiarato D’Amico – ma quello che preoccupa e’ il quadro di incertezza rispetto agli acquirenti dello stabilimento, alle prospettive industriali ed alle strategie di mercato che potrebbero colpire la stabilita’ del sistema industriale dell’intera Regione Abruzzo, oltre che dell’Italia.
Lo stabilimento Micron – osserva il vice presidente – non e’ un sito industriale locale, ma operando nel sistema globale delle produzioni a tecnologia avanzata dei sensori d’immagine, ha rilevanza per l’intero sistema industriale italiano ed in assoluto per la presenza della grande industria innovativa in Abruzzo.
Chiedo che il Presidente Chiodi attivi tutte le sedi istituzionali presso il Governo nazionale affinche’ sia definito con la massima urgenza da parte dell’azienda il quadro societario e le prospettive industriali dello stabilimento di Avezzano . Per tale ed urgente impegno potra’ immediatamente contare sul sostegno del Partito Democratico e sono sicuro di tutte le forze rappresentate in Consiglio Regionale”, dice infine D’Amico.